Rapporti istituzionali, il gruppo Save arruola l'ex ministro 5stelle Federico D'Inca'

Rapporti istituzionali, il gruppo Save arruola l'ex ministro 5stelle Federico D'Inca'
Nuovo consulente per il Gruppo Save, e questa volta si tratta di un ex ministro della Repubblica. Enrico Marchi, presidente del Gruppo che gestisce l'aeroporto Marco Polo di...

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Nuovo consulente per il Gruppo Save, e questa volta si tratta di un ex ministro della Repubblica. Enrico Marchi, presidente del Gruppo che gestisce l'aeroporto Marco Polo di Venezia e il Canova di Treviso oltre a coordinare il Catullo di Verona e il D'Annunzio di Brescia nell'ambito del sistema aeroportuale triveneto, ha scelto Federico D'Incà che si dovrà occupare di rapporti istituzionali.

L'ex 5 Stelle si affianca, dunque, a Paolo Possamai, giornalista ex direttore dei giornali del gruppo Gedi (Mattino di Padova, Tribuna di Treviso e Nuova Venezia e Mestre) che da maggio del 2022 è consulente strategico per le relazioni istituzionali ed esterne del Gruppo Save e di Banca Finint di Enrico Marchi, una banca d'affari attiva nel mercato italiano della finanza strutturata, del corporate & investment banking e dell'asset management con sede a Conegliano: l'obiettivo affidatogli è quello di potenziare i rapporti con i principali stakeholder del territorio e nazionali. Vista l'esperienza che ha maturato sin dal 2013, D'Incà sarà più focalizzato sui rapporti con Roma. Il 47enne bellunese, dopo la laurea in Economia e un'esperienza lavorativa in un paio di società private, alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato della XVII legislatura con il Movimento 5 Stelle, e rieletto nel 2018; dal 5 settembre 2019 diventa ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme del Governo Conte II; il 13 febbraio 2021 è di nuovo ministro nel governo Draghi. Rompe con i 5 Stelle il 30 luglio 2022 perché il partito non ha votato la fiducia al governo Draghi facendolo cadere. Il primo agosto, insieme all'ex-capogruppo grillino alla Camera, Davide Crippa, ha fondato l'associazione Ambiente 2050, di ispirazione progressista e ambientalista. E da un paio di settimane D'Incà è entrato nella scuderia di Marchi andando ad incrementare il numero di consulenti nei vari settori, dai rapporti istituzionali agli affari legali, dal settore tecnico e operativo a quello ambientale. Quando l'anno scorso venne ufficializzato l'incarico a Possamai, Marchi disse che «darà nuovi spunti di dibattito in un'ottica di sistema con le realtà territoriali, anche in vista delle prossime sfide che ci attendono». Le sfide conosciute per il sistema aeroportuale triveneto sono quelle della crescita e dell'uscita definitiva dalla pandemia, e per il Marco Polo in particolare la realizzazione della bretella ferroviaria di collegamento con la linea Venezia Trieste; e le sfide per Finint sono probabilmente anche i delicati interventi di salvataggio di imprese italiane come quelli già portati a termine di Ideal Standard e della Società Ceramica Dolomite, o i tentativi di acquisto di società come Gedi editoriale da parte di una cordata di imprenditori in maggioranza veneti che ha dato mandato proprio alla banca d'affari di valutare i quotidiani nordestini della controllata di Exor della famiglia Agnelli. (e.t.)

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Il Gazzettino