SANTA GIUSTINA - L’area palcoscenico della tragedia che ha visto la morte del giovane Alessio Bortoluzzi è stata interdetta. Il Molo, come viene chiamata la...
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LA CHIUSURA
Una striscia di nastro bianco e rosso e un foglio di divieto di accesso. L’area in fondo all’abitato di Campo che d’estate è presa d’assalto da giovani e famiglie è oggi chiusa. «Su suggerimento del comando dei vigili del fuoco ho emanato un’ordinanza urgente di chiusura dell’area in attesa delle verifiche sull’area da parte del genio civile. Un divieto che rimarrà valido fino a quando non avrò risposte da parte del Demanio, proprietario dell’area» sottolinea il sindaco di Santa Giustina Ivan Minella. L’ordinanza emanata dal Comune spiega molto bene come sia necessario fare degli approfondimenti sulle condizioni di sicurezza dell’area. Nell’ordinanza infatti si legge che il comando provinciale dei vigili del fuoco di Belluno è intervenuto martedì pomeriggio per il soccorso ad Alessio e che «successivamente all’intervento atto a disincastrare la persona interessata si è provveduto anche al disincaglio di un altro masso in precarie condizioni di stabilità» a fronte di cioè la necessità di approfondimenti. «Appare necessario – si legge – che chi di dovere faccia effettuare, sotto la guida di un tecnico qualificato e responsabile, una verifica della scogliera e gli eventuali lavori di assicurazione che il caso richiede». Proprio a fronte della tragedia e della segnalazione del comando dei vigili del fuoco, il genio civile ha già fatto diversi sopralluoghi nell’area di Campo, sulle rive del fiume Piave, anche se nulla trapela dagli uffici. Sarà da capire quindi se l’alluvione dell’ottobre 2018 (più comunemente ricordata per l’uragano Vaia) o le numerose piene del Piave di questi anni possano aver creato dei movimenti dei massi.
IL FUNERALE
Nel frattempo Santa Giustina si prepara a vivere una giornata difficile. Domani alle 10 nell’area verde dell’oratorio si terranno i funerali del quindicenne. «Abbiamo la locale stazione dei carabinieri e l’associazione nazionale carabinieri in congedo che gestiranno sia il flusso veicolare che delle persone. Ci sarà poi l’impianto audio della parrocchia che consentirà a tutti di seguire il rito» spiega Minella. L’area parcheggio principale sarà quella di piazza Maggiore, dietro la chiesa, che l’Amministrazione si aspetta sia sufficiente per accogliere le automobili in entrata. Saranno poi occupati progressivamente anche eventuali altri parcheggi presenti in zona.
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Il Gazzettino