Saltano sugli oblò della stazione e precipitano: due 13enni in prognosi riservata, genitori a rischio denuncia

Gli oblò dove i ragazzi saltavano
MIRA - Si sono messi a saltare sui grandi oblò che danno luce dall’alto al tunnel che porta ai binari della stazione di treni di Mira. Uno ha ceduto e sono...

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MIRA - Si sono messi a saltare sui grandi oblò che danno luce dall’alto al tunnel che porta ai binari della stazione di treni di Mira. Uno ha ceduto e sono precipitati da un’altezza di quattro metri. Una bravata fra tre tredicenni che ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Già perché potevano essere tutti morti: due sono in prognosi riservata, l’altro è illeso. Ed è stato lui, sotto choc, a dare l’allarme poco prima della mezzanotte di sabato, salvando la vita ai suoi coetanei.


Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della locale tenenza che hanno posto sotto sequestro l’area, delimitandola con l’inconfondibile nastro bianco e rosso a significare che quel limite non va oltrepassato perché ci sono delle verifiche in corso. 
Al vaglio la posizione dei rispettivi genitori che rischiano la denuncia penale per omessa custodia di minori di 14 anni. Verranno sentiti in giornata e le loro dichiarazioni prese a verbale.
 

LA CRONACA
 

La dinamica è stata ricostruita grazie al ragazzino che si è salvato a quanto pare perché l’altro oblò, realizzato in apposito plexiglas omologato - non certo perché qualcuno ci si lanci sopra con forza - è resistito alle sollecitazioni. Ha visto gli amici a terra svenuti, immobili, che perdevano sangue e ha avuto la freddezza di chiamare, ancor prima che la famiglia, il 118. Sul posto sono arrivate le ambulanze con il personale del Suem che ha stabilizzato i feriti, trasferendolo d’urgenza all’ospedale dell’Angelo a Mestre in condizioni gravi per numerosi traumi e fratture: sono in terapia intensiva, non sarebbero in pericolo di vita ma il quadro clinico è critico e va monitorato di continuo.

INTERROGATIVI

Tutti e tre abitano nella frazione di Borbiago, sono del posto, con case piuttosto vicine e sono compagni di scuola, in seconda classe alle medie. Cosa ci facevano a quell’ora a un paio di chilometri di distanza? Pare che alla stazione Rfi di Mira-Mirano in località Marano, sulla linea regionale Venezia-Bassano del Grappa ci siano arrivati a piedi, con ogni probabilità all’insaputa dei congiunti. Il padre e la madre di uno dei ferito, a quanto emerso, quando sono stati avvisati erano a letto, conviti che anche il figlio stesse dormendo. Si tratta di famiglie miresi del tutto normali e pure i tre adolescenti non hanno mai dato alcun tipo di problemi. Chissà perché hanno deciso di andare fino a Marano e mettersi a zompare sulle prese di luce quasi raso terra del sottopasso dei treni: una specie di scommessa imprudente tra coetanei?
 

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Il Gazzettino