Vendite promozionali, dal 3 giugno via agli sconti. E a luglio i saldi

Vendite promozionali, dal 3 giugno via agli sconti. E a luglio i saldi
PADOVA I saldi estivi iniziano il 3 luglio, ma già da giovedì scatta il via libera alle vendite promozionali. Lo ha deciso ieri la Giunta regionale, stabilendo la...

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PADOVA I saldi estivi iniziano il 3 luglio, ma già da giovedì scatta il via libera alle vendite promozionali. Lo ha deciso ieri la Giunta regionale, stabilendo la chiusura delle vendite di fine stagione al 31 agosto. Le associazioni di categoria plaudono alla decisione, leggendo questa possibilità come un'occasione per il rilancio del commercio messo in crisi dall'emergenza sanitaria. «Il via dal 3 luglio, preceduto da un mese di vendite promozionali, replica lo schema seguito già in precedenti occasioni, in questo tempo segnato dalla pandemia, e costituisce una buona soluzione - afferma Patrizio Bertin, presidente Ascom Confcommercio Padova - è bene partire anche se la stagione non è ancora iniziata, in linea con quanto avviene nelle altre regioni, evitando di andare in ordine sparso sul territorio». La giunta regionale ha deliberato che l'avvio dei saldi è fissato per il 3 luglio e, a parziale deroga della normativa regionale, è consentito lo svolgimento delle vendite promozionali anche nei trenta giorni antecedenti alle vendite di fine stagione. Ciò significa che, di fatto, gli sconti possono già essere applicati in questi giorni.


L'AUSPICIO
«Ci auguriamo che i saldi possano sostenere il rilancio dei consumi, anche se sappiamo che il potere d'acquisto delle famiglie resta limitato continua Bertin - L'auspicio è che sia una buona occasione soprattutto per rilanciare i negozi di vicinato, che molto hanno sofferto la morsa dell'emergenza sanitaria. Ora finalmente si comincia a intravvedere la luce in fondo al tunnel e noi speriamo che possa arrivare una svolta anche per le attività commerciali, perché sono presidio di vitalità di una comunità». La data è stata stabilita in accordo con le associazioni di categoria. «Si tratta di sostenere concretamente la ripresa del commercio al dettaglio che in tempi di pandemia ha visto cambiare le modalità di acquisto della popolazione con un boom del commercio online sottolinea Roberto Marcato, assessore regionale allo Sviluppo economico - l'avvio dei saldi estivi coincide con una ripartenza che ci auguriamo tutti sia effettiva e duratura. Sostenere il rilancio del commercio per noi significa supportare la rivitalizzazione dei centri, rilanciare la socialità e far rifiorire i nostri centri urbani, dove la gente deve tornare in piena sicurezza». Serve che i negozi siano aperti e che i padovani tornino ad acquistare.


«Inizialmente avevamo proposto il 17 luglio come data afferma Riccardo Capitanio, a capo di Federmoda Ascom Confcommercio, il gruppo che rappresenta le imprese del settore moda a Padova ma il resto d'Italia ha poi deciso per il 3 luglio. Per non rimanere isolati, abbiamo optato per una data unica. Quest'anno però c'è una importante miglioria, ovvero l'anticipazione delle promozioni. L'anno scorso invece era vietato. Questo tipo di blocco va superato definitivamente. Il commercio altrimenti rischia di auto infliggersi limitazioni, mentre on-line si può fare di tutto. Gli anni scorsi si verificava una gran confusione: alcuni Comuni controllavano i negozi nel lasso di tempo in cui erano vietate le promozioni, altri Comuni no. In passato le violazioni si traducevano anche in azioni punitive, ultimamente si trattava solo di una vigilanza bonaria». Secondo Capitanio si andrà verso un'autoregolamentazione. «Le stagioni ormai sono ballerine continua basta vedere com'è andata a maggio. É giusto che ognuno si faccia il proprio business a seconda delle necessità. Nonostante questo, il momento dei saldi rappresenta un'importante fase molto sentita dal consumatore». Nonostante il livello dei contagi sia in discesa anche nel padovano, Ascom invita al rispetto delle norme anti Covid anche durante lo shopping. «Ai cittadini è richiesta un po' di pazienza in più sottolinea Capitanio - in particolare, per l'attesa fuori dai camerini di prova e all'esterno dei punti vendita. Sappiamo che gli ingressi sono contingentati per garantire la sicurezza di tutti».
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Il Gazzettino