ROVIGO - Sono arrivati a lanciarsi bottiglie di vetro, andate in frantumi davanti alla Rotonda, dove fino a qualche minuto prima giocava un gruppetto di bambini, in sella alle...
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Chi assiste alla scazzottata si spaventa e chiama immediatamente il 113. Arrivano una Volante della polizia e una Gazzella dei carabinieri. Si muove anche una pattuglia della Polizia locale, che bloccano i ragazzi quasi all’altezza di piazza Matteotti, davanti alla Pescheria nuova. Chiedono cosa sia successo, le risposte sono vaghe. Un ragazzo con un cane al guinzaglio, che abbaiava e ringhiava in modo minaccioso, lancia verso uno dei giovani nordafricani una frase buttata lì come per chiarire il motivo: “Lascia stare la mia donna, capito?”. L’altro sembra non capire. Nega di sapere di cosa stia parlando. Qualcuno viene identificato, ma nessuno racconta alcunché alle forze dell’ordine. Nessuno è ferito gravemente.
Tutto sembrerebbe rientrato, ma non è così. Qualche ora dopo, di nuovo, una sorta di guerriglia urbana che deflagra inaspettatamente e velocemente. Apparentemente dopo un tentativo di chiarimento che rinfocola la violenza. Le bottiglie erano già state preparate: forse una sorta di agguato. Una Volante della polizia arriva in piazza poco dopo la rissa, ma dei giovani violenti non c’è più traccia. Restano, a terra, i cocci delle bottiglie. E un senso di disagio che aleggia nell’aria. Fra l’altro, un accenno di rissa, già venerdì sera, fra due gruppi contrapposti, si era sviluppato sempre in centro, sotto i portici di via Cavour. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino