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ROSOLINA - Sono iniziate da alcuni giorni, e andranno avanti fino a domenica 11 compresa, le operazioni per la ricognizione dei danni arrecati dagli eventi atmosferici del 22 novembre. Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Regione, con istanza trasmessa anche al Governo, è il primo passaggio necessario per garantire un ristoro a quanti, e in particolare le attività economiche-produttive, abbiano subito danni dal passaggio del fortunale. Sul sito istituzionale del Comune, così come in quello della Regione, sono state pubblicate le due diverse schede per la segnalazione dei danni, quella relativa al patrimonio privato e quella riservata alle attività economico-produttive, che il singolo, privato o attività, dovrà compilare e poi trasmettere tramite pec allindirizzo protocollo@pec.comune.rosolina.ro.it.
LE MODALITÀ
Sono invece diverse le modalità di segnalazione dei danni subiti dal comparto agricolo: dato che le avversità meteo sono assimilabili alle calamità naturali, qui la disciplina applicata non attiene alla Protezione Civile quanto piuttosto allAvepa, settore supporto imprese Direzione agroalimentare della Regione e al ministero delle Politiche agricole, il che comporta lattivazione di canali risarcitori differenti per i quali vanno interpellate le associazioni di categoria. Il grosso dei danni provocati dal maltempo, in ogni caso, sembra essersi concentrato lungo le coste e proprio di questo hanno preso visione il sindaco Michele Grossato e l'assessore Sara Biondi che nei giorni scorsi hanno accompagnato l'assessore regionale Cristiano Corazzari.
Danni anche su tutto il resto della spiaggia, mentre a livello di strutture, i più colpiti sono stati gli stabilimenti Serenella-Bellarosa e Tortuga Beach, Per il settore pesca, invece, il sopralluogo è servito a verificare non solo i danni alle strutture portuali di Moceniga e Pozzatini-Albarella, ma anche la tenuta degli interventi di difesa arginale e delle scogliere realizzati nelle lagune di Caleri e Marinetta per calibrare al meglio i lavori già programmati e quelli necessari per il futuro, avendo come obiettivo la sicurezza delle imbarcazioni oltre al mantenimento e miglioramento delle condizioni di idrodinamicità delle zone destinate alla coltivazione di molluschi.
Il Gazzettino