Incidenti sulla Treviso-Mare, pattuglie anti stragi nei fine settima

Auto incolonnate in coda sulla Treviso-Mare
Stragi sulle strade, il Comune di Roncade annuncia una stretta sui controlli del fine settimana, soprattutto sulla Treviso-Mare, teatro di due incidenti mortali in pochi giorni...

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Stragi sulle strade, il Comune di Roncade annuncia una stretta sui controlli del fine settimana, soprattutto sulla Treviso-Mare, teatro di due incidenti mortali in pochi giorni con 4 vittime. Le pattuglie della polizia locale saranno schierate il venerdì notte e il sabato notte, fino all’una in vista della movida estiva. L’obiettivo è evitare le stragi del fine settimana. All’iniziativa hanno già aderito gli altri tre Comuni che condividono il servizio di polizia locale, e cioè i veneziani Quarto d’Altino, Meolo e Fossalta di Piave. Ma la sindaca Pieranna Zottarelli punta a coinvolgere anche le altre municipalità attraversate dall’arteria.

ESEMPIO DA SEGUIRE

«Abbiamo chiesto un incontro a Veneto Strade - spiega la prima cittadina - per implementare insieme ulteriori controlli e strumenti di prevenzione lungo tutta la tratta della Treviso-Mare. Non solo a Roncade, ma anche in tutti i comuni limitrofi». «La sicurezza è una priorità assoluta e per questo saranno intensificati i controlli sul rispetto del Codice della strada e sull’utilizzo di alcol e sostanze stupefacenti» prosegue Zottarelli. Anche quest’anno l’attività è stata pensata con l’obiettivo di preservare la sicurezza dei cittadini e prevenire gli incidenti tragici che spesso caratterizzano il sabato sera, soprattutto lungo la Treviso-Mare. L’estate, iniziata ieri, con la sua costellazione di eventi, concerti e movida è la stagione più sensibile, quella a più alto rischio di incidenti mortali. A confermarlo sono le statistiche: negli ultimi due anni i mesi estivi sono stati quelli più neri. Nel 2022 tra agosto e settembre la Marca ha pianto 22 vittime della strada. L’anno prima, ad agosto si era arrivati all’agghiacciante media di un morto ogni due giorni. Nel dettaglio, tali controlli saranno attuati nelle serate del venerdì e del sabato fino all’1 della notte in tutti i territori dei quattro Comuni firmatari della convenzione di polizia locale. Un progetto garantito anche dall’assunzione, proprio per il periodo estivo, di un nuovo agente municipale che andrà così a rinforzare il nucleo.

LA PREVENZIONE

Sul tema della sicurezza stradale interviene anche lo Spi di Treviso, il sindacato pensionati della Cgil, che ieri ha promosso un incontro ad hoc, in collaborazione con il Tavolo sicurezza stradale della Provincia. Obiettivo: promuovere la diffusione di buone prassi alla guida e individuare le migliori azioni da attuare, anche nella popolazione anziana della Marca, al fine di ridurre gli incidenti proprio attraverso la formazione. Dopo i picchi di oltre 180 decessi annui, tra la fine degli anni ‘90 e l’inizio degli anni Duemila che avevano fatto di Treviso la quinta provincia per vittime della strada, gli incidenti mortali sono progressivamente scesi, proprio grazie all’opera di educazione-sensibilizzazione, specie verso i giovani (più di 13mila studenti coinvolti di media all’anno) e alla costruzione di circa 450 rotonde, al posto dei ben più pericolosi incroci a raso. Purtroppo dalla metà dello scorso decennio, complice anche la sottrazione della competenza specifica alle Province, la curva ha ripreso a salire: fatto salvo il calo nel 2020 in seguito alle restrizioni agli spostamenti per il Covid, nel 2022 si sono registrati 75 morti (tra i sinistri avvenuti nella Marca e trevigiani deceduti fuori provincia). Nei primi sei mesi di quest’anno, si contano già 31 vittime e 1.283 feriti. Fondamentali, come hanno ribadito Marino Biscaro, collaboratore della Provincia di Treviso per il Tavolo Sicurezza Stradale, Gino Cesaro, insegnante di guida sicura, e Annalisa Ferrarini, segretaria provinciale dell’Unione nazionale autoscuole, sono la prudenza e il rispetto delle norme del Codice della strada, ma anche la conoscenza di alcune semplici regole di comportamento: ad esempio guardare non solo pochi metri avanti il proprio mezzo, ma più lontano, per poter individuare subito un’anomalia” o riuscire a dosare la frenata dello scooter. Soprattutto avere ben presente che pedoni, bici, motorini e moto sono utenti deboli della strada, rispetto alle automobili. Consigli che possono salvare la vita, non solo ai più giovani. 

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Il Gazzettino