Gli dà 20mila euro per pagare l'avvocato, ma l’amico che ospitava è un truffatore

MIRANO, la piazza del paese in cui è avvenuto il raggiro del "vecchio" amico
MIRANO - Si era fidato di quell’amico d’infanzia con cui, nell’ultimo periodo, aveva convissuto per mesi. Per questo gli aveva affidato i suoi risparmi convinto...

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MIRANO - Si era fidato di quell’amico d’infanzia con cui, nell’ultimo periodo, aveva convissuto per mesi. Per questo gli aveva affidato i suoi risparmi convinto che servissero per pagare l’avvocato che stava cercando di fargli riavere la loro casa. Quando si è reso conto del raggiro ormai era troppo tardi: quell’uomo, che come si è scoperto aveva alle spalle diversi precedenti per truffe immobiliari, era già scomparso nel nulla. 


LA STORIA
Succede a Mirano, e l’inizio della vicenda risale a circa un anno fa. Il protagonista è un 36enne, originario di Palermo, che vive e lavora nella cittadina del Veneziano come cameriere. Un giorno lo contatta un conoscente, un 30enne che aveva frequentato quando erano ragazzini, che dice di volersi trasferire anche lui in Veneto dalla Sicilia. «Avrei bisogno di un appoggio per un po’, mi potresti ospitare da te?» E che problema c’è? Per un vecchio amico questo e altro. E per diversi mesi i due convivono nell’appartamento del 36enne, d’amore e d’accordo. A novembre, però, l’imprevisto. Il contratto d’affitto scade e il proprietario di casa prima accetta il rinnovo (che loro firmano) ma poi ci ripensa e li chiude fuori impedendo loro così di rientrare. I due, quindi, si ritrovano all’improvviso senza un tetto. Il 30enne, per sdebitarsi con l’amico per averlo ospitato nel momento del bisogno, si offre per risolvere il problema rivolgendosi a un legale. «Conosco la persona che fa al caso nostro, me ne occupo io, gli facciamo causa». L’uomo, dice di aver contattato l’avvocato che, però, chiede un corposo anticipo sulla parcella. Morale: da novembre a febbraio, il 36enne paga diverse tranche all’amico, convinto che siano spese legali. In tre mesi, l’uomo sborsa circa ventimila euro. 


L’INDAGINE
A un certo punto, però, l’amico non gli risponde più a telefonate e messaggi e decide di chiamare lui stesso il legale che il coinquilino diceva di aver contattato, l’avvocato Andrea Sinigaglia di Dolo. E qui gli crolla addosso il mondo: il legale spiega all’uomo di non essere mai stato contattato da nessuno e di non aver mai aperto alcuna causa. «L’uomo ha raccontato di aver avuto il mio contatto da una sua conoscente, una collega dell’Emilia Romagna. Però non mi aveva mai cercato e io di sicuro non avevo fatto partire nessuna causa civile». A quel punto, però, diventa sì il suo legale ma per presentare querela ai carabinieri contro quel truffatore ormai scomparso nel nulla. In caserma, poi, la vittima scopre un altro dettaglio inquietante: nella banca dati delle forze dell’ordine quello dell’ex inquilino (ed ex amico anche a questo punto) non è un nome nuovo. In passato, infatti, era già stato denunciato varie volte per altre truffe in ambito immobiliare. 


Per prima cosa, ora, i carabinieri dovranno capire dove possa essere fuggito e che cosa possa aver fatto con il denaro del suo ex coinquilino. La speranza è quella di riuscire a recuperare, almeno in parte, quei risparmi di una vita sottratti con l’inganno. 
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Il Gazzettino