Rifiuti plastici malconservati, scatta il sequestro. I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Udine, con il personale dell’Arpa F.V.G. – Dipartimento...
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Infatti, dalle indagini, i Carabinieri hanno constatato la presenza di un notevole quantitativo di rifiuti non pericolosi, in prevalenza di natura plastica, su aree esterne non autorizzate. All’interno del capannone – dove di fatto avrebbe dovuto concludersi il ciclo produttivo del rifiuto in ingresso – i militari hanno constatato l’inosservanza del corretto utilizzo degli ambiti operativi specificati nell' autorizzazione e della presenza di rifiuti depositati a fianco di macchinari (quale il frantoio e la pressa) non funzionanti, oltre all’eccessivo quantitativo che di fatto ne impediva l’accesso ai singoli settori.
La documentazione relativa alla presenza dei beni dichiarati MPS, non è risultata sufficiente per dimostrare che quelli non fossero rifiuti. Le indagini, svolte con l’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco del Comando di Pordenone e dell’ARPA del Dipartimento di Pordenone, i carabinieri hanno appurato che l’impresa si era allargata ad un fabbricato attiguo, locato dal mese di agosto dello scorso anno, che era stato riempito da oltre 120 tonnellate di rifiuti in assenza del certificato di prevenzione incendi. Tutto è stato sequestrato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino