PORDENONE - "Lasciare pulito, non siamo a Napoli". Sono bastate poche parole, lette su alcuni cartelli affissi da ignoti ai cassonetti dell'immondizia, per scatenare...
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Il movimento di protesta è cresciuto di ora in ora fino a che sono intervenute le istituzioni. «Risale ad un periodo lontano l'immagine di Napoli sfigurata dalla cattiva gestione del ciclo dei rifiuti», ha scritto Flavia Sorrentino, delegata all'autonomia, in una lettera inviata al sindaco di Pordenone. «Civiltà significa rispettare una comunità che rappresenta la terza città d'Italia e che, per vocazione storica e geografica, è capitale del Mezzogiorno».
Le scuse del primo cittadino di Pordenone Alessandro Ciriani sono arrivate a stretto giro: «È stata l'iniziativa di un cretino - sono le parole usate del primo cittadino - quel cartello ha indignato tutti, ma non dobbiamo ingigantire questa vicenda.
Il Gazzettino