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TREVISO - La Terapia intensiva riapre il settore Covid. Il rischio si è già tramutato in realtà. Sono tre i pazienti contagiati ricoverati nella Rianimazione del Ca' Foncello. Erano entrati in ospedale per altri problemi di salute. Ma sono risultati anche positivi al coronavirus. Da qui la decisione dell'Usl di tornare ad allestire un settore isolato. «Andremo a creare un'area Covid all'interno della Terapia intensiva», conferma Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria. I contagi continuano a moltiplicarsi. Solo ieri sono emersi 1.568 nuovi casi nella Marca. Ed è salito a quasi 9.400 il totale dei trevigiani costretti all'isolamento domiciliare.
L'INCIDENZA
Al momento sono tre i comuni più colpiti: Revine, Tarzo e Segusino.
I RICOVERI
Oggi sono 70 i pazienti Covid positivi ricoverati nelle strutture dell'Usl. Se continueranno ad aumentare, l'azienda sanitaria dedicherà ancora una volta al Covid sia l'ospedale di comunità di Treviso che quello di Vittorio Veneto. Tutto questo, tra l'altro, senza contare i 72 pazienti ricoverati che hanno scoperto di essere positivi al momento dell'ingresso in ospedale per altri problemi di salute. In generale, anche in questo caso balza all'occhio la differenza con lo stesso periodo dell'anno scorso: oggi si contano 9,3 ricoveri per Covid ogni 100mila abitanti, dodici mesi fa si era a 2,4. Non mancano le defezioni per positività neppure tra il personale dell'Usl. Al momento sono 62 i professionisti che non possono lavorare perché costretti all'isolamento domiciliare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino