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Settant'anni dopo torna a sfumare il mito di un micro-Stato autarchico e indipendente nel Delta del Po. Con una delibera, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha ordinato al Comune di Corbola di rimuovere dal web Il Corriere della Repubblica di Bosgattia, notiziario di informazione e di promozione territoriale intitolato all'utopia del linguista Luigi Salvini, che dal 1946 al 1955 cullò l'illusione di una minuscola nazione lontana dalle imposizioni della società civile. Siccome invece a vigere pure in Polesine sono le prosaiche leggi dell'Italia, compresa la norma del 2000 sulla par condicio, quel bollettino non può essere diffuso in campagna elettorale.
La Repubblica di Bosgattia e il suo giornale
Sia chiaro: il periodico non aveva nulla a che fare con le Politiche. L'ha puntualizzato anche il municipio, nel corso dell'istruttoria avviata dal Comitato regionale per le comunicazioni del Veneto, dopo la segnalazione del gruppo di minoranza Noi per voi.
Il Corriere della Repubblica di Bosgattia non essenziale in campagna elettorale
Come già il Corecom a Venezia, però, anche l'Agcom a Roma ha stabilito che «non è ravvisabile l'indispensabilità ai fini dell'efficace assolvimento delle funzioni proprie dell'Amministrazione in quanto le informazioni ben avrebbero potuto essere diffuse al di fuori del periodo della campagna per le elezioni politiche». Inoltre per l'Autorità non risulta soddisfatto «il requisito dell'impersonalità per l'apposizione del logo nel frontespizio del periodico e per il riferimento diretto al sindaco Michele Domeneghetti». Di qui la sanzione, consistita nella pubblicazione del provvedimento sul sito del Comune e nella cancellazione del notiziario dalla pagina Facebook. Ferma restando la possibilità del ricorso al Tar, Il Corriere della Repubblica di Bosgattia potrà tornare a circolare dopo il voto, con il suo ideale omaggio all'isolotto del Balotìn in cui d'estate si viveva nelle tende canadesi, come attività era ammessa solo la pesca, in alternativa al baratto la moneta corrente era il çievaloro e non erano presenti né radio né giornali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino