Assicura l'auto on line, poi lo fermano per un controllo e salta fuori la verità sul suo "affarone"

Fermato dalla polizia scopre che la sua assicurazione Rc è una truffa
Acquista on line una polizza assicurativa per la macchina, ma fermato per un controllo dalla Polstrada, scopre di essere stato truffato: l'Rc auto era di fatto inesistente, e...

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Acquista on line una polizza assicurativa per la macchina, ma fermato per un controllo dalla Polstrada, scopre di essere stato truffato: l'Rc auto era di fatto inesistente, e il sito sul quale l'aveva sottoscritta era di punto in bianco sparito. Una beffa costata doppiamente caro a un automobilista di origini albanesi residente nel Trevigiano, che oltre al costo della polizza, di 411 euro, si è visto contestare una maxi sanzione da 868 euro. Per lui, come se non bastasse, è pure scattato il sequestro del veicolo. Le indagini della Polstrada però hanno permesso di risalire ai truffatori che avevano orchestrato il raggiro: si tratta di due soggetti residenti in Campania, denunciati all'autorità giudiziaria per truffa aggravata. «Si tratta di un fenomeno diffuso che interessa tutto il territorio nazionale - sottolinea la polizia stradale di Treviso - : nel corso delle indagini sono emerse numerose truffe ai danni di ignari cittadini per l'acquisto e l'emissione di polizze assicurative auto totalmente contraffatte».


IL CONTROLLO
Il controllo è avvenuto in Strada Ovest, dove una pattuglia, lo scorso gennaio, ha chiesto patente e libretto al conducente di una Bmw. Ai database delle forze dell'ordine è balzata subito agli occhi l'anomalia: il veicolo non risultava assicurato nonostante il proprietario avesse con sé al seguito un tagliando che diceva il contrario. Ma era palesemente contraffatto. Le cose erano due: o l'automobilista aveva cercato di fare il furbo, o era stato lui stessi vittima di un raggiro.

GLI ACCERTAMENTI

L'uomo, ha ribadito di essere in buona fede, e ha fornito agli agenti tutti i riferimenti per verificare la veridicità delle sue affermazioni. La prima stranezza è stata presto svelata: l'automobilista aveva pagato l'assicurazione versando il denaro su una Postepay dopo aver aderito a un contratto stipulato on line. Ed è proprio risalendo ai titolari della carta prepagata che gli agenti sono arrivati dritti ai due soggetti campani, per nulla nuovi a simili raggiri, e li hanno denunciati.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino