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VITTORIO VENETO - «I ripetitori vanno potenziati» sollecita il deputato bellunese Roger De Menech (Pd). Si allarga la protesta romana per il segnale Rai assente sulle tv dei vittoriesi e dei bellunesi. Dopo l’interrogazione in Vigilanza Rai depositata poche settimane fa dalla deputata mianese Angela Colmellere (Lega), e sottoscritta da altri onorevoli, anche il deputato bellunese Roger De Menech ha deciso di portare a Roma la questione.
IL PROBLEMA
Lo ha fatto presentando un’interrogazione al ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, chiedendo quali iniziative urgenti intenda adottare per eliminare, quanto prima, il disservizio che si registra nella fascia pedemontana della provincia di Treviso e in molte zone montane del Bellunese, chiedendo al ministro di reperire le risorse necessarie per porre fine a questo disagio patito nelle aree montane delle province di Treviso e Belluno. «Mi arrivano diverse segnalazioni - riporta De Menech - che riferiscono l’assenza del segnale delle principali reti Rai dopo il passaggio alla piattaforma digitale terrestre con gli standard di ultima generazione». I disservizi, già palesatesi da un paio d’anni, sono peggiorati dopo lo switch-off del digitale terrestre dell’8 marzo. A Vittorio Veneto da allora, da nord a sud della città, dalla Val Lapisina a San Giacomo di Veglia, si registra assenza di segnale per i canali Rai a macchia di leopardo.
LA RICHIESTA
«Tuttavia, ricordiamo che la Rai è concessionaria di un contratto di servizio pubblico che deve essere sempre garantito, e chi, in questo periodo si è rivolto direttamente alla Rai, non ha ricevuto risposte precise. L’interrogazione – conclude l’onorevole De Menech - ha il preciso scopo di fare memoria al ministero e alla stessa Rai dei propri obblighi istituzionali». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino