Il Comune di San Vito sfida tutti: sì per il patrocinio al Pride

Quello sanvitese è uno dei pochi Enti ad aver concesso il "marchio" all'iniziativa

Il Comune di San Vito sfida tutti: sì per il patrocinio al Pride
SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Laddove in molti hanno risposto picche, il Comune di San Vito ha detto sì. Con una recente delibera di giunta, infatti, l'amministrazione ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Laddove in molti hanno risposto picche, il Comune di San Vito ha detto sì. Con una recente delibera di giunta, infatti, l'amministrazione ha concesso il patrocinio all'evento Fvg Pride, che si terrà a Pordenone sabato 10 giugno. Si tratta di uno dei pochissimi Enti locali e non solo ad aver avallato l'evento, momento di espressione dell'orgoglio (come dice il termine inglese) e delle rivendicazioni di una comunità che comprende persone di ogni identità e orientamento sessuale.


IL PUNTO
«I Comuni che l'hanno patrocinato evidenziano dalla giunta guidata da Alberto Bernava risulterebbero soltanto sei in tutta la Regione». A spiegare le ragioni della scelta, il sindaco. «È giusto aderire, perché il Pride è una manifestazione di libertà contro ogni forma di discriminazione. C'è ancora tanta strada da fare per arrivare a questa libertà e il nostro Comune vuole fare la propria parte per contribuire a costruire speranza di un futuro fatto di maggiori diritti». E non è l'unico gesto per così dire di apertura messo in atto dalla giunta. «Nel contempo fa sapere l'assessore alla vitalità Andrea Bruscia aderiamo anche alla Rete RE.A.DY». Si tratta della rete delle Regioni, delle Province autonome e degli enti locali impegnati a prevenire e contrastare le discriminazioni basate su orientamento sessuale ed identità di genere. Uno spazio di incontro, per i soggetti coinvolti, per condivider esperienze e buone prassi in questo senso. «L'adesione puntualizza l'assessore va ben oltre un gesto simbolico e mira a mettere in atto politiche concrete, condivise con altre amministrazioni virtuose in Regione e su tutto il territorio nazionale, oltre ad avviare una concreta collaborazione con le associazioni già impegnate in tal senso sul territorio».


IL MESSAGGIO


«Dobbiamo impegnarci conclude Bruscia affinché si arrivi ad un pieno riconoscimento dei diritti civili e alla parità di trattamento di tutti i cittadini senza distinzioni, per un'autentica realizzazione del diritto di eguaglianza in senso sostanziale, riconosciuto dall'articolo 3 della Costituzione, lavorando per non solo per la giusta emancipazione di una minoranza, ma per la crescita comune e civile di tutta la società». Quella bandiera arcobaleno che ha abbracciato San Vito, in compenso, come è noto, non sventolerà sul municipio della stessa Pordenone, che accoglierà l'evento, ma senza patrocinarlo. È nota la polemica che si è creata non solo in città, ma in tutta la regione, attorno al mancato sostegno all'iniziativa da parte dell'amministrazione comunale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino