Pochi sacerdoti e tante chiese: e allora il don fa "servizio a ore"

Pochi sacerdoti e tante chiese: e allora il don fa "servizio a ore"
VENEZIA - Vita da preti ad ore. Nella sola diocesi di Venezia sono 36 i sacerdoti a scavalco fra più parrocchie, nell'ambito delle collaborazioni pastorali avviate per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Vita da preti ad ore. Nella sola diocesi di Venezia sono 36 i sacerdoti a scavalco fra più parrocchie, nell'ambito delle collaborazioni pastorali avviate per rispondere al progressivo calo delle vocazioni e al centro fra due settimane della visita del patriarca Francesco Moraglia. Tra questi super-parroci c'è anche il 56enne don Natalino Bonazza, ordinato nel 1986. Da quattro anni guida una delle parrocchie più importanti di Mestre, quella di San Giuseppe in viale San Marco, ma coordina anche la collaborazione con quella di San Marco evangelista (che ha per parroco don Mario Liviero) e da poco è anche amministratore del Corpus Domini (dove sarà collaboratore don Gilberto Sabbadin). 


Qual è la sua giornata tipo? 
«Sveglia alle 6.30. Preghiera personale fino alle 8. Al mattino mi dedico al lavoro amministrativo, nel pomeriggio a quello pastorale. Dopo pranzo studio e mi preparo per le funzioni della domenica. Alle 16.30 comincia il catechismo fino alla messa che celebro alle 18. Prima di cena mi dedico ai colloqui personali con i fedeli, dopo cena partecipo a tutti gli incontri dei gruppi. Due giorni la settimana visito le famiglie: credo sia fondamentale stare tra la gente».

Cos'è cambiato rispetto a prima? 
«Siamo in fase di assestamento, ma ci sono già delle scelte di base. Ogni mercoledì sono al Corpus Domini dalle 17.30 a tarda sera per tutte le incombenze burocratiche. Don Gilberto seguirà la parte pastorale, ma è evidente che se c'è bisogno o una particolare richiesta sono a disposizione anch'io. Anzi, sto già pensando che sarà bene visitare le famiglie anche in quel quartiere. Oggi non c'è più la dinamica parroco-cappellano, preferisco l'immagine del tandem dove ci si aiuta e ci scambia in base alle disponibilità di ciascuno»...
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino