Bufera sul post de IlMeteo: è ancora il caso di aiutare Venezia?

Bufera sul post de IlMeteo: è ancora il caso di aiutare Venezia?
VENEZIA - Uno scontrino vecchio, datato 1 agosto 2018 (ma tagliato ad hoc in maniera da non far vedere la data), usato per solleticare la pancia degli italiani e chiedere se siano...

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VENEZIA - Uno scontrino vecchio, datato 1 agosto 2018 (ma tagliato ad hoc in maniera da non far vedere la data), usato per solleticare la pancia degli italiani e chiedere se siano giusti gli aiuti di Stato a Venezia o no. A pubblicare il conto di 43 euro per un paio di caffè e due bottigliette d'acqua al bar Lavena è stata la pagina Facebook del sito IlMeteo che con quello scontrino ha aperto una nuova polemica nei confronti della città ferita dall'acqua alta. Salvo cancellare poi il post in serata. Ma il danno era stato fatto. L'ennesima polemica che infuria quindi sulla tragedia lagunare, dopo alcuni dirigenti scolastici che, in una pagina Facebook a loro dedicata, si sono lasciati andare a frasi choc come: «Chi vi ha detto di costruire sulle palafitte».


Post choc: "Nessuna compassione per Venezia o i veneti"

O come il ministro Luigi Di Maio che ha faticato a trattenere le risate parlando dei cambiamenti climatici e «dell'ironia della sorte» che ha colpito  Venezia. Il ministro 33enne aveva infatti spiegato che la Lega aveva bocciato una proposta in Consiglio regionale sul tema e, sogghignando, affermava: «Per effetto di quei cambiamenti climatici si sta allagando la sala consiliare». Da un lato quindi c'è una città messa in ginocchio ancora una volta da una marea che nessuno aveva previsto, con centinaia di esercenti a fare i conti con le saracinesche abbassate, in alcuni casi forse per sempre. Oltre a molti residenti a cercare di recuperare il possibile. 
LO SCONTRINODall'altra un sito, IlMeteo appunto, che ha utilizzato il social network per fare una domanda di dubbio gusto in una situazione tragica come questa: «Consumazione in piazza San Marco a Venezia. Tu cosa ne pensi? È giusto raccogliere fondi per Venezia? Dovrebbe intervenire lo Stato? Dovrebbero contribuire i negozianti». Il sito in questione, non ha fornito alcuna risposta, ma ha cancellato dopo ore il post. Infastidito Simone Venturini, assessore comunale alla coesione sociale, che ha riportato sul suo profilo Facebook la notizia: «Dopo i sorrisi di Di Maio, dopo lo sciacallaggio di alcuni utenti, si aggiunge anche questo sito che dovrebbe fare informazione, ma che invece invita gli utenti contro la città punzecchiandoli con frasi strumentali. E poco conta che poi sa stato tolto». 

LA RABBIA DELL'ASSESSOREL'assessore ha quindi messo in dubbio l'attendibilità della applicazione visto che dovrebbe fornire informazioni meteorologiche: «È vergognoso, penso che non la userò più e, anzi, attendiamo le scuse ufficiali da parte dell'azienda per l'offesa a Venezia. Inoltre, grande solidarietà al caffè Lavena, dove per un euro e venti si viene serviti anche con un cioccolatino. Certo, se uno vuole il servizio in guanti bianchi, in un posto unico al mondo, con l'orchestra, allora è un altro discorso». Nelle ore in cui il post è stato visibile le reazioni sono state migliaia, per lo più di gente disgustata che ribadiva l'ovvio, cioè che in una piazza unica al mondo con orchestra e servizio di elevata qualità, il prezzo è commisurato. Come del resto in qualsiasi altro contesto particolare di ogni città d'arte. 
Tomaso Borzomì Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino