PORDENONE - Oltre cinquanta piante di cannabis coltivate sul greto del fiume Meduna, alle porte di Pordenone, sono state scoperte e sequestrate dagli uomini della Guardia di...
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Le Fiamme Gialle si sono insospettite dopo avere notato che, tra le erbacce cresciute accanto a un campo coltivato a mais, si apriva un piccolo camminamento che terminava tra i rovi che crescono sull'argine del fiume e sul quale erano parzialmente visibili alcune taniche di plastica e dei sacchetti di concime.
I sospetti dei Finanzieri erano fondati: le sponde del Meduna erano state abilmente modificate con la realizzazione di un grande terrazzamento, ricavato da lavori di consolidamento dell'argine con terra di riporto, battuta e trattenuta da pali di legno per contenere l'erosione delle acque del fiume.
Sullo spiazzo così ricavato erano coltivate le oltre cinquanta piante di cannabis, che avevano raggiunto un'altezza di quasi due metri. Foglie e infiorescenze erano pronte per essere trasformate in marijuana. I Finanzieri, dopo essersi appostati inutilmente per cercare di sorprendere i proprietari della coltivazione, hanno estirpato tutte le piante di cannabis. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino