PORDENONE - Con gli ambulanti storici, che in alcuni casi sono presenti in piazza da più di 40 anni, non ci saranno problemi. Anzi, la discussione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NERO SU BIANCO
Via le cianfrusaglie, a vantaggio di chi certifica provenienza e natura della merce. «Le regole cambieranno per dare un volto migliore al mercato», spiega Loperfido. Si userà la leva delle modifiche normative, che saranno decise dopo una riunione con gli ambulanti. «Agiremo principalmente sulle etichette dei prodotti - prosegue l’assessore -: le nuove regole metteranno nero su bianco una sorta di disciplinare. Prima di tutto identificheremo con esattezza le differenze tra le bancarelle che offrono merce usata e quelle che propongono prodotti nuovi. Oggi la divisione non è sempre chiara, e il cliente viene tratto in inganno. In seconda battuta arriverà una norma che riguarderà il decoro urbano: le esposizioni dovranno essere uniformi». Un po’ come avviene con il piano regolatore, che impedisce di dipingere come si vuole la facciata di un palazzo. Poi arriveranno le sanzioni: «Chi non sarà in regola con le nuove norme - chiarisce Loperfido - non potrà esporre la merce sul bancone. Non perderà la licenza, ma sarà costretto ad uniformarsi alle regole comuni per poter continuare a mostrare i prodotti. Ci saranno capitoli legati anche al tipo di tendaggio da utilizzare per la copertura delle bancarelle». Si spera nell’effetto-leva: chi è abituato a vendere merce scadente dovrà necessariamente cambiare politica per evitare di perdere il diritto all’esposizione il mercoledì e il sabato. Sono previste anche bozze di capitoli legate alle disposizione spaziale delle bancarelle: si punta a creare delle aree ben riconoscibili e a tema, con una specie di reparto qualitativamente elevato distinto dal resto della merce in mostra. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino