Maltempo, alberi caduti e tetti spazzati: il vento a 100 all'ora

Maltempo, alberi caduti e tetti spazzati: il vento a 100 all'ora
PORDENONE Sarà, con ogni probabilità, un'altra settimana con l'ombrello. Le previsioni meteo non lasciano margini per immaginare il prossimo weekend con il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE Sarà, con ogni probabilità, un'altra settimana con l'ombrello. Le previsioni meteo non lasciano margini per immaginare il prossimo weekend con il sole o, per lo meno, senza che la pioggia possa rovinare gite fuoriporta o eventi vari organizzati nella Destra Tagliamento. Un maggio così, con temperature ben al di sotto della media stagionale ( - 4 gradi) e con rovesci precipitazioni abbandonati, non lo si ricordava da tempo. Bisogna andare a ritroso - e di molto - per arrivare al 1991 e scoprire che quasi 30 anni c'era stato un inizio maggio più crudo rispetto a questo. «Non siamo ancora nell'eccezionalità puntualizza Sergio Nordio, meteorologo dell'Osmer del Friuli Venezia Giulia anche se le precipitazioni piovose rilevate si attestano oltre la media. Così come i giorni di pioggia e le temperature decisamente inferiori rispetto alla media. Degli ultimi sei lustri questo è, senza dubbio, il secondo peggior maggio in assoluto».

PREVISIONILe previsioni per i prossimi giorni non promettono nulla di buono. Oggi sarà una giornata decisamente migliore, ma con mercoledì torneranno le piogge. Si preannuncia, pertanto, un altro weekend con giubbotto e ombrelli aperti. Da inizio mese le stazioni pluviometriche del Friuli Occidentale hanno fatto registrare 160 millimetri di pioggia a Piancavallo (domenica nevicava sopra i 1500 metri, mentre due settimane fa la neve era scesa sino a quota 700 metri), 158 a Barcis, 114 a Brugnera e 113 a Vivaro. A Pordenone ne sono stati registrati 106, mentre a San Vito soltanto 89. Fiumi ingrossati, in particolare Cellina, Meduna, Tagliamento e Livenza, ma non è stata riscontrata, almeno per ora, alcuna situazione di criticità. 
IL VENTOSe la pioggia non ha creato troppi problemi, è stato il vento, che anche ieri soffiava oltre i 100 chilometri orari, specialmente nella fascia della Pedemontana, a creare i disagi maggiori. I vigili del fuoco del distaccamento di Spilimbergo sono intervenuti per mettere in sicurezza il tetto della sala consiliare del comune di Travesio: l'edificio dista una ventina di metri dal Municipio. «Le forti raffiche di vento spiega il sindaco Diego Franz hanno sollevato il rivestimento del colmo, creando il classico 'effetto vela''. La copertura era stata rifatta circa quattro anni fa». I pompieri, scongiurando il fatto che le lamiere potessero staccarsi per finire addosso alle auto in sosta o per colpire qualche passante, hanno provveduto ad asportare alcune parti del tetto. «Precauzionalmente aggiunge Franz è stato disposto del nylon per evitare eventuali infiltrazioni d'acqua, che potrebbero danneggiare il controsoffitto e il pavimento della sala consiliare. Quando le condizioni meteo le consentiranno, provvederemo a riparare le porzioni di tetto danneggiate: mi auguro che sia possibile intervenire quanto prima». 

ALBERI CADUTILe forti raffiche di bora hanno causato anche la caduta di alcuni alberi e rami, che hanno invaso la sede stradale. Anche in questo caso è stato necessario l'intervento dei pompieri, supportati dalle squadre dei volontari della protezione civile, soprattutto nell'area dello Spilimberghese. Ieri mattina una squadra era intervenuta pure tra Maniago e Fanna per rimuovere alberi e rami che rendevano difficoltosa la circolazione stradale o che, comunque, avrebbero potuto creare situazioni di pericolo. A Fanna, in particolare, i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per mettere in sicurezza alcuni arbusti che erano caduti a terra specialmente nella zona artigianale. Si è trattato in prevalenza di piante longeve, per la maggior parte ammalate, che, quindi, sono crollate dopo le prime sferzate del vento. 
Alberto Comisso  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino