PORDENONE - Prevenzione, controllo del territorio e attività info-investigativa, soprattutto sul fronte dello spaccio di sostanze stupefacenti il cui uso...
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I NUMERI
I numeri che raccontano i servizi effettuati dai carabinieri nel corso del 2018 in provincia parlano chiaro: 12.100 di prevenzione e altrettanti per attività infoinvestigative. Ma anche 45mila persone controllate e 34mila euro; 200 arresti e 1879 denunce. Tra tanti dati, uno certamente positive: la diminuzione del delitti pari all’1,5% (5843) e l’aumento dei reati scoperti (+2%) E ancora le 23 rapine (soprattutto improprie), e un solo omicidio (la vittima si chiamava Alessandro Coltro). Oltre all’assenza sul territorio di organizzazioni di stampo mafioso .
I FURTI
Il colonnello Paganuzzi ha quindi parlato di un calo dei furti (in generale) notevole, pari al 10,4% (2505), ma dall’altro lato si registra un lieve aumento di quelli in abitazione. «Aiutateci ad aiutarvi - ha esortato il comandante provinciale -. In questa provincia la popolazione è molto partecipe. Ma la esortiamo a comunicarci quello che vede, che sia una macchina o una persona sospetta. Contattate i nostri presidi sul territorio perché non si disturba mai nessuno - ha proseguito Paganuzzi -. Siamo qui per questo. Rivolgetevi a chi conoscete, al comandante, al maresciallo, all’appuntato che trovate quando andate a fare la spesa». Infine il consiglio a dotarsi di «un minimo di difesa, a partire dalle porte e dalle finestre ben chiuse».
VIOLENZA IN FAMIGLIA
Violenza non solo fisica, contro i soggetti solitamente più deboli, siano bambini, donne o anziani. Nel 2018 i carabinieri hanno accertato 60 casi, mentre 5 sono stati gli arresti. Anche qui vale l’esortazione di denunciare, sempre. E a farlo devono essere non solo le vittime, ma anche chi vede e sente.
Susanna Salvador Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino