PORDENONE - Da vittima a detective. Fino a incastrare con la prova del Dna il ladro entrato in casa durante la notte e messo in fuga dalla donna di servizio. Ci sono voluti più...
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Quelli entrati in azione una notte di settembre del 2008 nell’abitazione di viale Dante erano due ladri rumorosi e pasticcioni: non solo i ladri avevano perso un telefonino, ma scendendo le scale del condominio uno si era ferito lasciando tracce di sangue. Il padrone di casa - che è un avvocato del Foro di Pordenone - si è sostituito alla polizia scientifica e con un cotton fioc ha raccolto il sangue. Ha poi consegnato il reperto, assieme al telefonino e a un cacciavite, in Questura.
Il Gazzettino