PORDENONE - Non una, ma cinque proposte, tutte sul tavolo del Comune. Non per un’approvazione formale, perché l’ente guidato dal sindaco Alessandro Ciriani non...
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LA STRADA GIUSTA
La cordata milanese, ad esempio, proponeva un albergo-boutique rispettoso dell’ambiente, un ristorante immerso nella natura e ancora una scuola che avrebbe un panorama da far invidia a tutte le altre sparse sul territorio provinciale. L’azienda meneghina potrebbe anche fare un mezzo “miracolo”, riuscendo ad ampliare la superficie verde dell’area, regalando così alla città un polmone ancora più capiente. Il commercio, nel progetto presentato, si legherebbe alla natura e al rispetto della storia. Le porzioni dell’ex cotonificio che rimarrebbero in piedi diventerebbero musei a cielo aperto e farebbero parte di un parco ecologico che a sua volta diventerebbe luogo di studio e meta turistica della città. Lo sviluppo delle nuove costruzioni punterebbe all’ingombro verticale, come avviene nelle città più moderne. La corsia preferenziale ce l’avrebbe il verde, che prenderebbe il posto degli stabili abbattuti. La didattica, quindi la scuola, si affiancherebbe all’accoglienza, ma anche ai complessi residenziali e alla ristorazione di qualità in un ambiente suggestivo. Nel 2019 si arriverà alla verità.
Marco Agrusti Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino