PONTE NELLE ALPI - È già polemica forte fra maggioranza e opposizione di Ponte nelle Alpi. Le frizioni sono esplose ieri sera nel corso del consiglio comunale....
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IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONEDe Pasqual ha risposto prima leggendo una nota di Daniele Galantin direttore della Fondazione Casa del Sole che gestisce la Casa, in cui, oltre che il rispetto dei parametri regionali per idratazione e altro, veniva fatto riferimento alla presenza di oscuratori alle finestre, di condizionatori e ventilatori capaci di garantire areazione e ventilazione; ed infine annunciando un'iniziativa, già avviata un anno fa, per l'installazione di un impianto di climatizzazione: costo 175.000 euro.
CASE COME HOSPICEPoi il capogruppo ha confutato i dati sulla mortalità: non 11, ma 7 in totale: «Tre a maggio che ricordiamo particolarmente freddo e piovoso, quattro a giugno». Ha proseguito ricordando le condizioni sanitarie degli ospiti presenti: «Con la riduzione dei posti letto ospedalieri spesso e volentieri, in particolare per le persone anziane, oramai le Case di Riposo, compresa quella di Ponte nelle Alpi, funzionano da vero e proprio hospice, con tutte le considerazioni del caso rispetto alla mortalità. Si sono trasferite problematiche spesso complesse senza trasferire le risorse necessarie».
NESSUN RILIEVO DEL NASDe Pasqual ha detto anche come i Nas facciano «periodicamente visita alla Casa, soprattutto a Natale ed agosto, senza mai aver segnalato alcun problema degno di nota». Poi l'affondo politico: «Rispondere ad un'interrogazione in cui si parla di undici decessi non avvenuti diventa imbarazzante. Abbiamo letto sulla stampa che se Collarin fosse stato eletto sindaco, tutti i nostri problemi sarebbero risolti. Facile fare i proclami. Collarin dovrebbe aver capito che questo meccanismo funziona a livello nazionale: si prendono un sacco di voti promettendo che in una settimana si rimpatriano 600 mila clandestini o non si farà la Tav. A livello locale i cittadini conoscono bene i nostri pregi e i nostri difetti e se gli elettori un mese fa hanno confermato Paolo Vendramini, dovete prenderne atto e rispettare il voto. Invece di pensare a cosa farebbe da sindaco, pensi di fare bene il ruolo che il 44 % gli ha affidato. Le prime mosse sono assolutamente deludenti e poco rispettose nei confronti del Consiglio Comunale e quindi dei cittadini».
Pare trascorso un decennio, non un mese, da quando nel consiglio comunale di insediamento De Pasqual aveva investito Collarin come «erede di Vittorio Fregona».
Giovanni Santin Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino