La PnPedala ha deciso: a settembre tutti in bici ma con il green pass

Gli organizzatori della prossima edizione della Pnpedala
PORDENONE-  Si riprende, dove un anno fa, si era lasciato. Domenica 5 settembre la 48. edizione della Pordenone Pedala riproporrà infatti lo stesso percorso, non...

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PORDENONE-  Si riprende, dove un anno fa, si era lasciato. Domenica 5 settembre la 48. edizione della Pordenone Pedala riproporrà infatti lo stesso percorso, non disputato del 2020 a causa della pandemia, voluto fortemente dagli organizzatori capitanati da Luigi Tomadini. I partecipanti dovranno avere il green pass, in quanto con il decreto approvato giovedì sera, in Italia, diventerà, dal prossimo 6 agosto, una condizione necessaria, per non dire obbligatoria, per andare al ristorante, fare sport e partecipare a eventi.


MASCHERINA
Inoltre gli organizzatori daranno in omaggio, ai 5000 partecipanti, nella busta dell’iscrizione, anche una mascherina e ne avrà a disposizione altre duemila per eventuali emergenze. La voglia di ripartire è tanta ma con tutte le condizioni di sicurezza. Unico neo, ancora non risolto, la presenza o meno dei militari dell’Ariete che non hanno ancora dato l’ok, per mettere a disposizione i militari e le cucine da campo, per la tradizionale pastasciutta, all’arrivo in parco Galvani. “Ci sto ancora lavorando - spiega lo stesso Luigi Tomadini, presidente dell’Associazione - la pasta fa infatti parte della tradizione di questo evento. Farà il possibile per far cambiare idea al Comando militare dell’Ariete, altrimenti ci dovremo “accontentare” di panini, acqua minerale, latte e mele”.

LA PARTENZA


La partenza avverrà quindi in piazza Risorgimento, poi nel cuore della città attraverso piazza Duca D’Aosta, via Cavallotti, Piazza XX Settembre, corso Vittorio Emanuele, ponte di Adamo ed Eva e prima della tappa intermedia a Pasiano in una spazio verde, di fronte alla vecchia Meson’S, ci sarà il passaggio dei cicloturisti attraverso lo storico Mobilificio San Giacomo, in attività dal 1968. Nato a Brugnera, nel 1971 si è trasferito nella sede attuale di Cecchini. Un’azienda simbolo per la cosiddetta “zona del mobile”, sia per l’attenta ricerca della qualità estetica e funzionale, sia per la selezione accurata dei materiali. Un passaggio attraverso la fabbrica, divenuto, con l’avvento di Tomadini, una tradizione per scoprire non solo la cultura e la natura del territorio ma anche le eccellenze industriali del luogo. L’altra novità, oltre al colore azzurro scelto dagli organizzatori per l’edizione numero 48, anche la medaglia che vedrà su una facciato l’effige di Demetrio Moras, indimenticato patron della manifestazione. Definita anche la partenza di fronte al municipio. Nel ritorno è previsto un giro sulle strade del paese, poi verso Sant’Andrea, costeggiando via Demetrio Moras, Tiezzo, Corva per poi raggiungere Pordenone. La scelta del comitato è stata presa per rendere omaggio all’amministrazione comunale pasianese per aver intitolato una strada a Demetrio Moras, indimenticato patron della cicloturistica, che si trova, oltretutto, nella frazione di Sant’Andrea, dove ha sede l’impresa Battistella, luogo di nascita della manifestazione e da sempre centro organizzativo e operativo dell’evento. “Proprio così - afferma Tomadini - dopo l’intitolazione dello slargo a Pordenone, all’interno di piazza Risorgimento, Pasiano ha voluto ricordare Demetrio a Sant’Andrea

 

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Il Gazzettino