Non solo «la rete colabrodo» con i passaggi a livello che si guastano a ripetizione. Ora, per chi si mette in viaggio in treno (per la verità ancora non...
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«LA RETE COLABRODO»
Ma la vera croce dei viaggiatori è la «rete colabrodo». Al cantiere di Aurisina (per la frana del 22 giugno), che fino al 21 agosto incide sul traffico fra Monfalcone e Trieste («Con oltre metà treni autosostituiti»), si sommano infatti i disagi causati da guasti e anomalie. I comitati Fvg ne hanno contati quasi una decina nell’ultimo periodo. L’ultimo episodio venerdì, quando «la circolazione lungo la Udine-Trieste è stata interrotta dalle 7.30 alle 9.30 a causa di un incidente che ha coinvolto un passaggio a livello a Fogliano. Per cause ancora da determinare un camion ha abbattuto il passaggio a livello e alcuni pali della linea elettrica di alimentazione determinando il blocco della circolazione. Sono stati coinvolti una dozzina di treni» Risultato: ritardi fino a 77 minuti, convogli limitati, soppressioni. «Trenitalia ha attivato bus sostitutivi tra Monfalcone e Gorizia per assicurare i collegamenti, ripresi con forti ritardi dopo le 9.30 e con circolazione a senso unico alternato. L’unica nota positiva è stata la presenza del Desk con le “giubbe rosse” di Trenitalia a Gorizia, Monfalcone e Cervignano. La Direzione Trenitalia ha garantito in un caso il ristoro delle spese del taxi sostenute da una utente». Ma quello di venerdì è stato solo l’ultimo episodio di una «settimana nera», iniziata mercoledì 22 con un’anormalità fra Pm Vat e Udine per un guasto («sei treni coinvolti, con 2 soppressioni e ritardi tra 10 e 35 minuti) e «un guasto ai sistemi di bordo del treno R20989 che ha causato la soppressione del treno fra Redipuglia-Monfalcone: i viaggiatori sono stati trasbordati nella stazione di Sagrado sul R2451. R20978 è ripartito da Redipuglia con un ritardo di 59 minuti». Il 23 luglio un’altra «anormalità» sulla Trieste-Monfalcone: ritardi per 4 treni «da 10 a 50 minuti». La Udine-Cervignano, poi, mostra sempre più le corde, con problemi a ripetizione sui passaggi a livello: i pendolari hanno evidenziato anomalie il 1. giugno («guasto al passaggio a livello di Risano, ritardi fino a 60 minuti»), il 29 («guasto tecnico con ritardi tra 15 e 45 minuti»), il 10 luglio («passaggio a livello abbattuto da un’auto con ritardi tra 15 e 45 minuti») e l’11 luglio («guasto dovuto ad avverse condizioni meteo»). Secondo Palese «chi abbatte le barriere andrebbe multato: servono le telecamere». I comitati puntano l’indice su Rfi ritenendo il suo operato «non soddisfacente». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino