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PADOVA Il reato è dei più infamanti: la pedofilia. Il gelataio M.S., 27 anni di Padova, l'altro ieri in rito abbreviato è stato condannato a sei anni di carcere per avere usato violenza sessuale ai danni di una ragazzina di appena dodici anni. La vittima è la sorellina della sua ex compagna, con la quale ha dato alla luce una bambina oggi di due anni. Il pubblico ministero Roberto D'Angelo, titolare delle indagini, davanti al Gup Maria Luisa Materia, ha chiesto una pena di nove anni. Poi ridotta di un terzo come prevede il rito abbreviato. Durante il dibattimento l'avvocato della difesa Luisanna Malfatti ha chiesto e ottenuto, con il consenso del pm e del Gup, che gli atti sull'esito del procedimento venissero segretati. A questa richiesta si è unito anche il legale di parte civile Pierilario Troccolo.
I FATTI
Il gelataio ha conosciuto la minore frequentando la famiglia della compagna.
LE INDAGINI
Il 27enne è stato arrestato la vigilia di Natale dell'anno scorso dalla polizia, giorno del suo compleanno, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare con l'accusa di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima, appena dodicenne al tempo dei primi approcci, e dai legami di parentela con la piccola. Almeno tre le ragioni che hanno convinto il Gip ad accogliere la richiesta del carcere avanzata dal sostituto procuratore: l'assoluta gravità dei fatti contestati, i concreti rischi di fuga e l'inquinamento delle prove. Le parole della vittima, raccolte da una psicologa, sono state ritenute pienamente credibili dal Gip. Il gelataio si trova tutt'oggi rinchiuso dietro alle sbarre di una cella del carcere di Montorio Veronese.
Il Gazzettino