Si licenzia, spende tutto per la sposa «Beffato da ventenne marocchina»

Si licenzia, spende tutto per la sposa «Beffato da ventenne marocchina»
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PEDEROBBA - «Sposiamoci». Di fronte al coronamento del sogno di una vita, un 43enne di Pederobba avrebbe deciso di far diventare sua moglie una marocchina di 20 anni, che gli avrebbe promesso una vita felice a Roma. Convinto che fosse la donna giusta per fare il grande passo, si sarebbe licenziato dal lavoro e con i soldi della liquidazione (circa ottomila euro) avrebbe fatto una lunga serie di acquisti per le nozze, compresi regali costosi alla sua amata.




Ma a un mese e mezzo dal fatidico giorno, fissato il 2 dicembre 2012, lei si sarebbe tirata indietro. Era il 23 ottobre 2012, giorno in cui scattò anche la denuncia per circonvenzione d'incapace. Ora la ragazza è finita a processo per rispondere dell'accusa, ma respinge ogni addebito sostenendo di aver deciso di troncare il rapporto dopo che lui le avrebbe detto alcune frasi sul sesso: «Quando saremo sposati voglio fare sesso anche con tua madre e il tuo cane».



Una frase pronunciata con ogni probabilità per scherzo (almeno questo avrebbe sostenuto lui), ma che avrebbe allarmato la donna, secondo la difesa, a tal punto da decidere di mettere fine a quel rapporto sentimentale. Secondo la parte offesa invece si sarebbe trattato soltanto di un piano studiato a tavolino per riuscire a svuotargli il conto in banca, come di fatto è accaduto.



Il processo, rinviato a metà aprile, oltre all'esame dell'imputata proseguirà con l'audizione di uno psicologo che avrà il compito di stabilire se la presunta vittima sia o meno "raggirabile": in altre parole se abbia un deficit cognitivo tale da poter configurare l'ipotesi di reato contestato dalla Procura di Treviso, che ha chiesto e ottenuto che la giovane marocchina finisse a processo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino