Pedemontana, stabiliti tutti i pedaggi /Ecco quanto si pagherà per mezzi pesanti e leggeri

Pedemontana, stabiliti tutti i pedaggi /Ecco quanto si pagherà per mezzi pesanti e leggeri
I veicoli leggeri, quelli di classe A, pagheranno 0,16420 euro a chilometro per percorrere il primo tratto della Pedemontana. I veicoli pesanti - per la precisione quelli di...

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I veicoli leggeri, quelli di classe A, pagheranno 0,16420 euro a chilometro per percorrere il primo tratto della Pedemontana. I veicoli pesanti - per la precisione quelli di classe B, 3, 4 e 5 - pagheranno invece 0,29405 euro a chilometro. È il tariffario approvato dalla giunta regionale del Veneto con la delibera 261 dello scorso 8 marzo, pubblicata ieri sul Bur. Un passaggio obbligato, quello della declinazione delle tariffe di pedaggio all'utenza (mancava infatti la distinzione tra veicoli leggeri e pesanti), in vista dell'apertura al traffico del primo tratto della superstrada a pagamento tra lo svincolo con l'A31 Valdastico e il casello di Breganze. Ma quando aprirà questo primo tratto? la Regione Veneto evita di dare date. Si era detto 4 dicembre 2018, poi gennaio, poi era sempre questione di settimane. L'Aiscat, l'associazione che riunisce le autostrade d'Italia, sta continuando a eseguire collaudi nel primo tratto già pronto della Pedemontana per verificare che il sistema di sazione dei pedaggi funzioni. Quando lAiscat darà il via libera, si potrà cominciare a correre.

 
I CANTIERIPer quanto riguarda i lavori, l'investimento previsto di 2.258 milioni di euro è ad oggi stato già speso per il 60% circa. La produzione mensile sino a febbraio è stata di circa 30 milioni di euro al mese. La previsione per il marzo 2020 è di circa 70 milioni di euro. «Ovviamente - spiega una nota - questo è un dato solo indicativo della spesa, non direttamente rappresentativo dei lavori, considerato che alcune lavorazioni, soprattutto quelle di finitura, come asfalti e impianti, sono di breve durata e molto costose».
Gli espropri sono stati in gran parte tutti pagati, e quindi definiti con emissione di decreto registrato e trascritto. Rimangono da concludere pochi casi isolati in cui sono ancora presenti alcuni problemi amministrativi, tipo cancellazione di ipoteche.

Per quanto riguarda l'andamento dei lavori, due i punti critici. Il primo è la realizzazione della galleria di Malo, per la quale, pur avendo intrapreso gli scavi dalla galleria di servizio come da variante, si registra un notevole rallentamento in quanto non sono ancora ripresi appieno i lavori sul lato Malo, essendo in corso la messa in sicurezza, oltre che sul lato Castelgomberto poiché non è stata ancora evasa dalla Procura di Vicenza l'istanza di dissequestro presentata. Poi c'è la variante di Breganze richiesta dal Comune, per la quale si attende la determinazione di tre ministeri (Trasporti, Ambiente, Beni culturali). (al.va.)
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Il Gazzettino