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PADOVA - «Meritavamo sicuramente di vincere per la prestazione che abbiamo fatto, poi ci sono stati due episodi decisivi: il pareggio del Vicenza è viziato da un fallo su Crivello e soprattutto c'era un rigore clamoroso su Piovanello. Purtroppo ho già avuto in passato un'esperienza negativa con questo arbitro». Vincenzo Torrente si aggrappa ai presunti torti arbitrali a fine gara, al netto di una prestazione positiva per oltre un tempo del Padova. E dire che di recente il direttore sportivo Mirabelli aveva dichiarato di non volere più sentire scuse sugli arbitraggi perché è da perdenti, dopo che già Caneo ne aveva fatto ampio uso. Forse il nuovo tecnico non lo sapeva, fatto sta che rincara la dose. «C'era anche una manata su De Marchi che era da espulsione e non da ammonizione». Al fischio finale si è diretto arrabbiato subito verso l'arbitro. «Sono andato per salutarlo e per dirgli di andare a rivedersi l'episodio del rigore perché è netto. Poi magari lo sbagliavamo, ma quello è penalty. Non so cosa sarebbe successo a parti invertite. Con quest'arbitro ho avuto un'esperienza negativa quando allenavo il Gubbio». Cosa era successo? «Lasciamo perdere».
Potenzialità inespresse
«C'è stata una grande prestazione della squadra, un'ora di gara fatta molto bene.
Il mercato
Il tecnico rimane molto abbottonato sull'argomento mercato. «Cerchiamo di migliorare la squadra con un difensore centrale, un play che possieda determinate caratteristiche e un attaccante. Dobbiamo alzare centimetri e chilogrammi». Intanto il primo acquisto della campagna di riparazione è stato subito gettato nella mischia dal primo minuto, vale a dire Crivello. «Ha giocato una buona gara e, ripeto, in occasione del pareggio del Vicenza c'era fallo ai suoi danni come mi ha confermato anche Roberto. È un giocatore che porta qualità ed esperienza, si è sempre allenato ed era normale che facesse una buona prestazione in un derby come questo davanti a una simile cornice di pubblico».
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