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Raccolta firme contro la decisione del Comune di andare avanti con il progetto del park interrato in piazza Vittoria.
TREVISO - Park Vittoria, non si torna più indietro. Ieri mattina a Ca' Sugana c'è stato un incontro che rappresenta una svolta non da poco: amministrazione comunale e Parcheggi Italia hanno ultimato lo schema tecnico-giuridico che, di fatto, blinda l'accordo. Il punto più importante: è stato definitivamente esclusa la possibilità di rinunciare al park interrato per tornare sulle ipotesi semi-interrato al Cantarane e interrato all'ex Pattinodromo, a ridosso della cinta Muraria. «Ed è stata esclusa anche ogni altra possibilità», spiega l'assessore Andrea De Checchi presente alla riunione assieme al sindaco Mario Conte. Sparisce quindi definitivamente l'ipotesi di abbandonare il progetto del park Vittoria per concentrare tutti gli sforzi sull'acquisto dell'ex palazzo delle Poste accanto alla Ferrovia che verrà messo all'asta a partire da 1,5 milioni di euro. A dire il vero l'amministrazione comunale e Parcheggi Italia non hanno mai preso in considerazione questa eventualità, che è rimasta più che altro una speranza di chi non vuole l'interrato. «Per la firma finale alla convenzione - ha continuato De Checchi - bisogna però attendere l'arrivo di tutti i pareri tecnici, a cominciare da quello della Soprintendenza. Ci vorrà ancora qualche tempo. Ma oggi (ieri ndr) abbiamo definito tutte le questioni tecnico-legali che non saranno più riprese in mano».
LA DECISIONE
L'iter burocratico adesso prenderà un'accelerata.
I DUBBI
E mentre l'amministrazione comunale procede spedita, l'opposizione non nasconde malumori e dubbi. Stefano Pelloni, capogruppo Pd, osserva: «Siamo sconcertati rispetto alla testardaggine del sindaco Conte di portare avanti un progetto insostenibile economicamente e dal punto di vista della mobilità. I leghisti, specialisti nei fallimenti quando si parla di parcheggi, dopo il flop con il Miani Park, i cui debiti continuiamo ancora pagare oggi, vogliono ripetersi ancora più in grande. Il park Vittoria non risolve il problema per i residenti, anzi lo aggrava non permettendo abbonamenti agevolati al contrario della proposta di Manildo, e non risolve il problema dei lavoratori pendolari, diventando il parcheggio più costoso della città. Anche dal punto di vista della viabilità aggraverà ulteriormente la situazione sul Put, infatti il Pums parla di esigenza di parcheggi a nord non a sud della città. Manca una visione moderna di città». E oggi in piazza Vittoria, a partire dalle 9,30, il centrosinistra raccoglierà firme contro il progetto. Italia Nostra invece organizzerà tre appuntamenti sul tema sempre nella sala Frate Sole del convento di San Francesco: il 22 febbraio sulla La vicenda amministrativa; il 28 febbraio su Storia, beni culturali ed archeologia in piazza della Vittoria e il 6 marzo un Confronto tra i progetti 2008 e 2023 e proposte di alternative.
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Il Gazzettino