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TREVISO - Da un mese le sbarre sono costantemente alzate e le casse irrimediabilmente rotte perché, la sera del 6 settembre, qualcuno le ha scassinate rubando l’incasso degli ultimi 20 giorni di agosto: un bottino da circa 7mila euro. Risultato: il Miani park è diventato a tutti gli effetti un parcheggio gratuito. E tale rimarrà fino a quando non si troveranno i pezzi di ricambio per riparare il guasto e ripristinare il sistema elettronico di accesso e di pagamento. Ma l’impresa è ardua: «Stiamo parlando di un impianto installato 22 anni fa e mai cambiato - spiega Giuseppe Mauro, ex assessore al bilancio da cinque anni diventato prima presidente dell’Actt Servizi e ora anche liquidatore della società che presiede - per cui è complicato trovare pezzi di ricambio. Chiamiamo ogni giorno l’azienda addetta alla manutenzione, ma trovare quei pezzi non è semplice». Non resta che aspettare. Il furto con scasso unito al guasto permanente non è altro che l’ennesimo capitolo di una storia a dir poco travagliata.
LA SCINTILLA
Tutto è partito, come detto, la sera del 6 settembre.
IL DUBBIO
Il park Miani, rimasto di proprietà comunale e dato in gestione per 40 anni alla Miani Park poi confluita in Actt Servizi, adesso è arrivato a un bivio: attendere che qualcuno trovi pezzi di ricambio per un sistema di 22 anni fa, quindi di fatto introvabili; oppure investire per mettere un sistema nuovo. Ma l’investimento, da almeno 100mila euro a stare bassi, presuppone anche un progetto sul futuro del parcheggio. Che ora non c’è. Actt Servizi è ufficialmente in liquidazione, quindi non nelle condizioni di spendere. Quando la società non ci sarà più, la concessione per la gestione e il parcheggio stesso ritornerà al Comune che dovrà decidere cosa farne. Il Miani inoltre, abbastanza a sorpresa, non è nemmeno stato inserito nel nuovo bando per la sosta, sulla cui assegnazione pende anche un pronunciamento del Tar atteso per novembre. Di fatto resta un parcheggio sospeso: nato per essere uno “scambiatore” non è mai decollato. E ora il suo futuro è a dir poco incerto.
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