Panificio Saviane "assolto" dopo 3 anni di battaglia legale: nessuna violazione

Panificio Saviane "assolto" dopo 3 anni di battaglia legale: nessuna violazione
ALPAGO - Poteva cavarsela pagando 4mila euro per quella presunta irregolarità trovata nel suo panificio, ma per principio è andato fino in infondo e ha vinto....

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ALPAGO - Poteva cavarsela pagando 4mila euro per quella presunta irregolarità trovata nel suo panificio, ma per principio è andato fino in infondo e ha vinto. Ha affrontato anche un processo dal quale ieri è uscito a testa alta. Max Saviane, 66enne titolare del panificio di via Cansiglio a Puos era alla sbarra per un reato, una contravvenzione: il "documento valutazione rischi" della sua attività non sarebbe stato a norma. Ieri il giudice Domenico Riposati ha accolto la tesi della difesa (avv. Giorgio Gasperin): «Il fatto non sussiste».


I controlli al panificio scattarono il 2 marzo 2017. Secondo quanto riscontrato, Max Saviane, nella sua qualità di legale rappresentante della ditta avrebbe adottato il Dvr (Documento valutazione rischi) privo degli elementi previsti per legge. «Non specificava - dice l'accusa- i criteri adottati per la valutazione del rischio chimico ed ergonomico e non si atteneva alle valutazioni dello stress lavoro correlatoo». L'agronomo Buonanno era il consulente di quel Dvr e aveva parlato più volte con l'Usl nella stesura. Per questo Saviane era certo di aver ragione, e si è opposto alla condanna di 4mila euro. Il caos ieri è approdato in aula e ha tremato quando il pm aveva chiesto la condanna. Poi, dopo l'arringa dell'avv.  Gasperin, il lieto fine. Buonanno ha inviato subito comunicazione  alla Usl.

«È con piacere - scrive - che vi comunico la giustizia italiana ha i suoi tempi, ma alla fine fa il suo corso e afferma ciò che la legge prevede. Chiaramente il Giudice che ha assolto Saviane ha dichiarato una volta di più che il dipartimento di prevenzione aveva sbagliato». E prosegue: «Nonostante 4 incontri informali con il suo personale dove gli avevo spiegato ampiamente perché Saviane non era da sanzionare, questi non hanno ammesso di avere sbagliato per l'ennesima volta. Il vostro personale non ha aiutato il panificio, ma ha dimostrato di fare solo terrorismo verso i miei associati».
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Il Gazzettino