AGORDO - Si chiamerà PalaLuxottica il nuovo fabbricato di 26.550 metri quadrati: sarà alto 12 metri e sorgerà a lato della tangenziale di Agordo. Un...
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«È un'opportunità per la comunità - ha detto il sindaco Sisto Da Roit ieri sera in consiglio comunale - se saprà sfruttare ciò che viene messo a disposizione». La variante approvata all'unanimità prevede la trasformazione da area agricola a servizi, con possibilità per Luxottica di costruire. «Un progetto ampio - ha sottolineato il sindaco - Luxottica investe nell'Agordino in attività che porteranno nuove professionalità, i rapporti con lo staff Luxottica sono ottimali». Il gruppo di minoranza Immaginiamo Agordo, pur votando a favore, ha criticato il metodo. «Siamo perplessi - ha detto il consigliere Roberto Chissalè - per questa nuova tendenza di delegare a soggetti privati il compito di progettare, e a proprie spese, le varianti al Piano regolatore. Questi, a nostro modo di vedere, sono metodi discutibili e per certi versi possono essere considerati una sorta di azione ricattatoria». Per il collega Paolo Selva Moretti c'è la convinzione che porterà novità in campo turistico. «Ho letto commenti negativi sui social circa una nuova cementificazione, mi auguro che nei criteri di costruzione questo lo si tenga in considerazione». La minoranza di Giulio Favretti ha osato consigliare a Luxottica il nome dell'archistar famoso in tutto il mondo Renzo Piano. Ma anche che venga costruito un museo che racconti la storia di Leonardo Del Vecchio, Luxottica e Agordino. «Augurandoci - ha concluso l'opposizione - che non diventi un contenitore vuoto e inutilizzato per gran parte dell'anno». Nelle intenzioni del protocollo d'intesa Comune-azienda, il PalaLuxottica nei periodi nei quali non verrà impiegato per eventi e manifestazioni aziendali, potrà essere utilizzato da parte delle istituzioni locali, comunali e provinciali e di soggetti terzi portatori di interessi collettivi diffusi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino