La svolta a Padova. Venduta l'ultima casa: scatta il piano via Anelli

Padova. Venduta l'ultima casa: scatta il piano via Anelli
PADOVA - Entro la fine dell'anno, del complesso Serenissima rimarrà solamente un brutto ricordo. Da venerdì scorso, infatti, tutte e 6 le palazzine di via Anelli...

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PADOVA - Entro la fine dell'anno, del complesso Serenissima rimarrà solamente un brutto ricordo. Da venerdì scorso, infatti, tutte e 6 le palazzine di via Anelli sono di proprietà comunale. Questo significa che, a cavallo tra settembre e ottobre, l'amministrazione Giordani sarà in grado di far partire le demolizioni e che, per Natale, sarà possibile consegnare all'Agenzia del Demanio l'area completamente bonificata. In cambio, il Comune riceverà la caserma Prandina il cui futuro, però, rischia di dividere la maggioranza che regge la giunta Giordani. Coalizione civica, infatti, non ha mai visto di buon occhio la realizzazione di un mega parcheggio a servizio del centro storico. Venerdì scorso, intanto, è stato perfezionato l'ultimo rogito che ha consentito alla giunta Giordani di diventare proprietaria dell'intero complesso.

 
L'OPERAZIONE«E' stata dura, ma ce l'abbiamo fatta ha spiegato ieri mattina l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi che non ha resistito alla tentazione e si è fatto consegnare le chiavi del complesso per visitare ciò che resta di quello che, una quindicina di anni fa, veniva considerato il Bronx padovano In poco più di un anno e mezzo abbiamo chiuso un'operazione che era rimasta ferma da oltre 10 anni».
Quando Micalizzi si è insediato a palazzo Moroni, il Comune possedeva 106 alloggi su un totale di 288. In 18mesi, grazie ad un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro, la giunta Giordani è riuscita ad acquistare (per 30.000 euro ciascuno) 122 appartamenti dai privati. Altri 37 sono stati ceduti dall'Ater. In 23 casi, invece, è stato necessario procedere con l'esproprio.
L'ABBATTIMENTO«Il bando di gara per l'abbattimento delle palazzine ha detto ancora l'esponente del Partito democratico è già stato assegnato e i lavori valgono un milione di euro». Salvo imprevisti, l'abbattimento delle strutture dovrebbe iniziare tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre. Lavori dovrebbero durare circa due mesi. Di conseguenza, possiamo dire che, entro la fine dell'anno, del complesso Serenissima non rimarrà più nulla. Chi, dopo oltre un decennio di attesa, si aspettava che la questione di via Anelli potesse risolversi con una bella carica di esplosivo e con una scenografica nuvola di fumo, però, rimarrà deluso. Ad abbattere le palazzine, giorno dopo giorno, saranno, infatti, delle modernissime ruspe dotate di una sorta di tenaglia idraulica. Il piano del Comune, prevede, poi, tutta una serie di prescrizioni che hanno poco o nulla di spettacolare. Innanzitutto l'operazione prevede l'abbattimento e la rimozione di 42.300 metri cubi di cemento che si sviluppano su un'area di 15.000 metri quadri. Come prima cosa, a settembre, tutta l'area verrà delimitata con delle recinzioni per non creare disagi alle abitazioni circostanti. A seguire dalle palazzine verranno tolte tutte le finestre e rimossi i mobili ancora presenti.

I TEMPIIl primo abbattimento riguarderà la palazzina più grande, quella a ridosso del rondò di via Anelli. Le ruspe inizieranno a magiare lo stabile partendo dal tetto per arrivare fino al piano terrà. A seguire le tenaglie idrauliche aggrediranno le altre palazzine. Una volta rasi al suolo tutti i condomini, gli abbattimenti riguarderanno i garage sotterranei. Si procederà poi con il conferimento in discarica di tutto il materiale inerte. A seguire si effettuerà una bonifica bellica e verranno fatte delle verifiche sulla presenza di eventuali agenti inquinanti nel terreno. Se non ci saranno imprevisti, il conferimento dell'area all'Agenzia del Demanio potrà avvenire entro la fine di quest'anno, al massimo, nei primi mesi dell'anno prossimo.
Alberto Rodighiero  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino