PADOVA - Quelle raccolte dai carabinieri sarebbero prove granitiche. Videoriprese, pedinamenti e deposizioni dei titolari delle due palestre deporrebbero a favore della pubblica...
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L'INCHIESTAI sospetti duravano da mesi. Tutti vedevano la dirigente dell'Arpav entrare e uscire a piacimento dagli uffici del Genio civile in corso Milano, dietro al teatro Verdi, quasi sempre con la sacca della palestra o con la borsa della spesa. Qualcuno aveva deciso di avvertire i carabinieri e dopo alcuni appostamenti gli investigatori non avevano potuto fare altro che confermare quanto i dipendenti del Genio già sospettavano. Secondo l'accusa la collega dell'Arpav timbrava il cartellino in entrata e in uscita con un intervallo brevissimo così da coprire un allontanamento prolungato. Molte delle ore che avrebbe dovuto dedicare al lavoro venivano passate in palestra all'Enjoy Fitness Club di galleria Scrovegni, al mercato a fare le spese o nei negozi a fare shopping, in farmacia e al bar. Le indagini sono state compiute dal Nucleo investigativo dei carabinieri tra la fine del 2017 e i primi mesi dell'anno scorso. A riprova del comportamento dell'ingegner Stella ci sarebbero video e fotografie che la ritraggono mentre timbra il cartellino ed esce dall'ufficio.
Luca Ingegneri Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino