PADOVA - Percorre chilometri in tangenziale contromano, rischiando più volte anche il frontale. È successo ieri, intorno a mezzanotte e mezza, lungo corso Australia,...
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Gli agenti gli hanno ritirato la patente e la carta di circolazione: il veicolo è stato sottoposto a fermo. Un testimone: «Andava forte e ha rischiato di prendere in pieno il Suv davanti a me».
LA DINAMICA
L’uomo ha percorso oltre tre chilometri in corsia di sorpasso. La pattuglia delle Volanti ha intercettato la Punto all’altezza di Corso Boston con la diramazione di Corso Australia. A questo punto i poliziotti hanno acceso la sirena riuscendo così a bloccare l’automobilista: alla guida c’era l’anziano spaventatissimo. Visto il pericolo, un agente l’ha fatto salire sul mezzo di servizio, mentre l’altro ha spostato la Fiat dalla corsia di sorpasso e mettendola in sicurezza. Una volta al sicuro il 70enne di Saccolongo, ancora scosso per il pericolo scampato, ha spiegato di aver sbagliato l’imbocco della tangenziale e di non essersi accorto di viaggiare in contromano.
SUL WEB
Alcuni automobilisti, dopo aver telefonato al 113, hanno anche allertato gli utenti del web di quanto stava accadendo: «Incrociato all’altezza dell’uscita di strada Battaglia. Andava forte e il Suv davanti di me per poco non faceva un frontale» spiega L.M. Una donna ha raccontato di conoscere l’anziano e che l’uomo «era nel panico perchè stava correndo dal figlio che era in ospedale. Si è girato e ha preso la tangenziale in contromano».
I PRECEDENTI
È la terza volta in un anno che avviene una scena simile in tangenziale. A gennaio un 81enne di Feltre aveva imboccato al contrario Corso 13 Giugno, aveva percorso più di tre chilometri e si era schiantato contro una Bmw provocando lesioni gravi al conducente. A giugno dell’anno scorso, un altro anziano era entrato contromano in tangenziale, quella sud, in quel caso. Con conseguenze più drammatiche: era morto dopo 10 giorni di agonia. Angelo Gallocchio, il 90enne che il 29 giugno imboccò al contrario corso Australia, era in auto con la moglie Rosina, 81 anni. Erano quasi le 15 del 29 giugno, un venerdì con un sole accecante. Forse Gallocchio, distratto dal caldo e dalla confusione dell’ora di punta, nemmeno si è accorto di aver imboccato la rampa al contrario. Il novantenne, con la patente in regola, stava tornando a casa e ormai era quasi arrivato a destinazione. L’incidente è avvenuto nel tratto di tangenziale all’altezza dell’uscita 8. Dopo oltre un chilometro si sono schiantati contro una Hyundai Tucson condotta dal 41enne polesano.
Marina Lucchin Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino