Posteggiatori abusivi, blitz dei vigili 3 multati con 765 euro e denunciati

Posteggiatori abusivi, blitz dei vigili 3 multati con 765 euro e denunciati
PADOVA - Nella mattinata di oggi la Polizia locale, dopo numerosi appostamenti, ha sorpreso tre uomini nigeriani che stavano svolgendo attività di posteggiatore abusivo in...

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PADOVA - Nella mattinata di oggi la Polizia locale, dopo numerosi appostamenti, ha sorpreso tre uomini nigeriani che stavano svolgendo attività di posteggiatore abusivo in prossimità dei parcheggi a pagamento nei pressi dell’Ospedale civile. Si tratta di E.E.A. 36 anni, fermato in via San Massimo, O.K., 38 anni e O.E., 31 anni, fermati invece nel parcheggio di via Ospedale, clandestini che alloggiano in via Savelli.




Colti in flagrante, sono stati portati al comando di via Liberi per il fotosegnalmento e per essere interrogati. Uno di loro ha dichiarato di avvertire un malore e ha pregato gli agenti di chiamare soccorsi. «Giunta sul posto un'ambulanza, dopo un rapido accertamento, il medico ha dichiarato l'ottimo stato di salute dell'uomo, che evidentemente ha finto per sperare di farla franca – spiega l'assessore Maurizio Saia – Fotosegnalati, sanzionati con un multa di 765 euro per attività abusiva e denunciati alla Procura della Repubblica, sono stati rilasciati. Lo Stato non ci aiuta. Servono leggi più severe. Sappiano comunque i cittadini che noi andremo avanti per ripulire la città».



«Questi signori - continua Saia - operano così: si avvicinano alle auto, aiutano a fare manovra e, ovviamente, chiedono denaro, minacciando ritorsioni in caso che qualcuno si rifiuti di pagare. L’attività sembra essere collegata a quella di una più ampia organizzazione gestita dai clan nigeriani. Dare soldi a questo genere di persone è sbagliato. Chi crede di compiere un atto di carità, non fa altro che alimentare gruppi che si dedicano allo sfruttamento della prostituzione e allo spaccio internazionale di droga. Ringrazio gli uomini della Polizia locale per l'intervento, guidati da Cino Cecchini: ricordo a tutti che, per un'operazione simile, in un recente passato uno dei nostri agenti ha subito una denuncia, oltre alla frattura della mandibola». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino