LOZZO ATESTINO - Il Movimento 5 Stelle guidato dal candidato presidente alla Regionali Jacopo Berti ha scelto la villa di Giancarlo Galan a Lozzo Atestino come punto di partenza...
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Ieri pomeriggio sono arrivati nella località ai piedi dei Colli Euganei più di 300 attivisti, provenienti da tutto il Veneto, per l'unico evento regionale della "Notte dell'onestà". In piazza Fratte è stato allestito un palco con tanto di collegamento video in diretta con Roma, dove si è svolta la manifestazione pentastellata. Il gruppo, scortato da una nutrita presenza di carabinieri e agenti di polizia, si è portato a qualche centinaio di metri di distanza dalla residenza dell'ex governatore del Veneto ed ex ministro forzista dove sta scontando la pena patteggiata l'anno scorso.
La questura aveva permesso agli organizzatori di portare l'iniziativa sull'argine opposto rispetto a villa Rodella, e il gruppo è stato fermato almeno a trecento metri di distanza dai cancelli di casa Galan. Ogni tentativo di spostare il blocco un po’ più in là è andato a vuoto e alla fine il corteo si è fermato nel punto concordato con le forze dell'ordine.
Qualcuno non ha apprezzato questo dettaglio e da singoli - molti dei quali hanno ammesso di aver fatto parte delle sortite organizzate in passato dai "Forconi" davanti a villa Rodella, che ieri è rimasta illuminata e silenziosa - sono partite salve di offese, insulti e bestemmie nei confronti di Galan. Dal gruppone dei grillini, invece, si sono levati ripetuti inviti alle dimissioni. Nel mirino dei pentastellati, infatti, c'è da tempo la permanenza di Galan alla presidenza della Commissione cultura in Parlamento. «Chiediamo le sue dimissioni - ha confermato Berti - ma non siamo qui per insultare nessuno. Siamo qui solo per proporre e per dare il buon esempio».
Al termine del discorso è partito dal folto gruppo di militanti grillini il coro "ladro ladro" e, dopo una "fiaccolata" fatta con le stelline di Natale e con le torce elettriche, il corteo è ripartito per Lozzo Atestino. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino