PADOVA - Da una parte gli sceriffi, ovvero vigilantes con arma al seguito. Dall’altra gli 007 delle agenzie investigative, specializzate in azioni di controllo visivo e pure di...
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Gli edifici pubblici non devono essere danneggiati dai vandali, dunque vanno controllati. L’abusivismo commerciale, tanto sul Liston quanto in Prato della Valle va scoraggiato e dunque bisogna stare di guardia. Infine alcune zone della città, soprattutto di notte e in certi giorni vanno controllate in modo capillare per prevenire la microcriminalità.
Con la delibera approvata ieri dalla Giunta comunale di Padova il cui testo è stato scritto dal comandante della polizia municipale Antonio Paolocci, il Comune ha dato seguito alle dichiarazioni del sindaco Massimo Bitonci e dell’assessore alla Sicurezza Maurizio Saia che la scorsa settimana hanno promesso che altre unità avrebbero affiancato le forze dell’ordine e i vigili. Si pensava solo a guardie giurate invece, a sorpresa, nei servizi di "sicurezza complementare" sono state comprese anche le agenzie investigative. Con un compito preciso: "osservazione statica e dinamica, pedinamenti, anche a mezzo di rilevazioni con apparecchiature elettroniche Gps".
Insomma una cosa sofisticata, che potrebbe comprende anche molti strumenti tecnologici, come telecamere portatili. Altro che semplici vedette.
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Il Gazzettino