Marco arrestato in Bolivia: «Mangiavo scarafaggi e pagavo per la cella»

Marco arrestato in Bolivia: «Mangiavo scarafaggi e pagavo per la cella»
PADOVA - «In carcere ho rischiato la morte. Potevano aggredirmi in ogni momento. Dormivo con una spranga di ferro vicino». L’incubo è finito per un tecnico padovano di 38...

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PADOVA - «In carcere ho rischiato la morte. Potevano aggredirmi in ogni momento. Dormivo con una spranga di ferro vicino». L’incubo è finito per un tecnico padovano di 38 anni, Marco F., miracolosamente uscito dal carcere San Pedro di La Paz, dove ogni violenza è possibile. Arrestato perchè sorpreso con un chilo di cocaina alla frontiera della Bolivia. «Ero andato in Perù - racconta-. Lì avevo conosciuto due uomini che mi proposero di trasportare un carico di droga per 10 mila euro. Accettai. Un lungo viaggio in pullman attraverso il Perù fino alla Bolivia per poi proseguire in Brasile. Questo l’accordo. Sembrava facile, nessun controllo».




Ma all’ingresso in Brasile il taxi su cui viaggia insieme ai due complici viene fermato a un posto di blocco della polizia. «Era il primo ottobre: avevo la valigia con il chilo di cocaina, il resto uno dei miei complici. Entrambi fummo arrestati. Venni portato a La Paz».







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Il Gazzettino