Poster, manganelli e il cane "Donna Rachele": a San Stino l'osteria del Duce

Giannina Sandrin
SAN STINO DI LIVENZA - Nei giorni in cui tiene banco la vicenda della spiaggia fascista di Sottomarina, torna alla memoria il caso della storica osteria della Tata, diventata un...

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SAN STINO DI LIVENZA - Nei giorni in cui tiene banco la vicenda della spiaggia fascista di Sottomarina, torna alla memoria il caso della storica osteria della Tata, diventata un museo del Ventennio, ma premiata per il servizio perfino dall'amministrazione comunale di sinistra.


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Nella piccola località di Sette Sorelle a San Stino di Livenza - diventata tristemente conosciuta per i numerosi tragici incidenti stradali - da sempre Giannina Sandrin, 85 anni conosciuta con il soprannome di Tata, gestisce il locale del papà Enea, reduce della Marcia su Roma. Nell'osteria Enea il Duce è sempre stato di casa, tanto che il locale è completamente tappezzato dei ricordi fascisti. Perfino l'amatissima cagnolina ricorda il Duce, tanto da portare il nome di Donna Rachele...
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Il Gazzettino