Orge in canonica, il vescovo: «Ora il don ha diritto di essere ascoltato»

Don Andrea e Il vescovo Cipolla in visita alla parrocchia
PADOVA - Non ha cercato di nascondersi dietro un dito il vescovo Claudio Cipolla, che ha mandato a San Lazzaro un suo vicario, don Paolo Doni, a celebrare la messa di Natale, dopo...

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PADOVA - Non ha cercato di nascondersi dietro un dito il vescovo Claudio Cipolla, che ha mandato a San Lazzaro un suo vicario, don Paolo Doni, a celebrare la messa di Natale, dopo lo scandalo a luci rosse di don Andrea Contin. Il vescovo, il 25 ha poi fatto visita alla parrocchia per esprimere vicinanza alla comunità. In una chiesa incredibilmente affollata, il sacerdote ha letto alcune righe scritte da Cipolla, in cui riconosce la sofferenza dalla comunità ma anche il diritto dell'accusato di difendersi, nel rispetto delle eventuali vittime: «È un Natale un po' più partecipato e vero del solito, quello di quest'anno - scrive Claudio Cipolla - Soprattutto perché non abbiamo e non ho avuto tempo di elaborare la sofferenza provocata dalle notizie dell'indagine a carico di don Andrea al quale, anch'io come cittadino e come vescovo, riconosco il diritto di essere ascoltato dagli inquirenti e di difendersi dalle accuse pesanti e infamanti che gli sono mosse, in vista che si faccia piena luce e verità per tutte le persone coinvolte».


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Il Gazzettino