Operazione "pesce d'aprile", finti autotrasportatori ritiravano merce che poi spariva: un arresto e 7 denunce

Ingenti guadagni sulla pelle delle aziende truffate. Bloccato anche un tentativo di truffa per 6mila euro ai danni di una ditta di Bassano: sequestrati trattore, semirimorchio e documentazioni contraffatte

Polstrada Vicenza smaschera banda di finti autotrasportatori
VICENZA - La polizia stradale ha sgominato una banda di truffatori di origine campana che, fingendosi autotrasportatori, dopo essersi fatti affidare merce per un valore...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VICENZA - La polizia stradale ha sgominato una banda di truffatori di origine campana che, fingendosi autotrasportatori, dopo essersi fatti affidare merce per un valore complessivo di oltre 140 mila euro, sparivano facendo perdere le loro tracce. L'operazione, denominata "pesce d'aprile", ha portato all'arresto di una persona ed alla denuncia di atre sette. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vicenza, è iniziata nell'aprile del 2020 e si è conclusa lo scorso aprile. All'origine una segnalazione raccolta dagli investigatori della Polstrada di Vicenza sulla presunta presenza di un gruppo criminale composto da soggetti di origine campana che avvalendosi di falsa documentazione di attività di autotrasporto (visure camerali, Durc, iscrizioni all'albo nazionale degli autotrasportatori e documenti d'identità falsi), si spacciavano per autotrasportatori e si facevano consegnare la merce per poi sottrarla al committente per ricavarne ingenti guadagni.

Dopo aver bloccato un tentativo di truffa per un valore di 6.000 euro ai danni di una ditta di Bassano del Grappa, due truffatori sono stati denunciati e sono stati sottoposti a sequestro un trattore stradale, un semirimorchio e la relativa documentazione contraffatta. L'indagine condotta poi a più largo raggio mediante l'analisi dei contatti dei soggetti coinvolti e prolungate attività di pedinamento, ha permesso di ricostruire altri sette episodi del genere con attività riconducibili a reati di riciclaggio, truffa e appropriazione indebita. Portando all'arresto e alle sette denunce.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino