La Procura di Ferrara ha chiuso l'indagine nei confronti di don Tiziano Bruscagin, ex parroco di Goro, accusandolo di false informazioni al pm e calunnia. Il sacerdote, da una...
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Ora Procura e carabinieri hanno notificato l'avviso di fine indagine al prete, 78 anni, parroco di Correzzola, con la novità della contestazione di calunnia nei confronti delle persone che ha indicato - con nomi, cognomi, spiegazioni sul possibile movente dell'omicidio e retroscena - a magistrati, carabinieri e giornalisti del Resto del Carlino e della Nuova Ferrara.
Il pm Andrea Maggioni, che ha ereditato il fascicolo dal precedente magistrato, Giuseppe Tittaferrante - che chiese l'archiviazione della prima tranche di accertamenti prendendo atto dell'omertà dei testimoni - ha chiuso l'indagine su don Tiziano contestandogli ciò che avrebbe riferito falsamente, coprendo le dichiarazioni con reticenza, e poi avvalendosi della facoltà di non rispondere, senza dare spiegazioni delle sue affermazioni precedenti, e dunque accusando ingiustamente alcune persone. Interrogato prima come testimone e poi come indagato ben cinque volte, aveva ripetuto di sapere chi erano gli autori del delitto, chi aiutò a spostare il cadavere e soprattutto di conoscere il contesto in cui maturò l'uccisione di Willy, che avrebbe offerto prestazioni sessuali a pagamento ad anziani del paese.
Il Gazzettino