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CHIONS - Legge, passeggia, gioca a carte e si gode l'affetto dei propri cari Gelmira Bravo di Chions, che oggi, 11 maggio, compie 107 anni. È nata a Chions nel 1915 ed è scampata all'influenza spagnola, a due guerre mondiali e ora, positiva nonostante, ha superato anche il Covid. Le uniche medicine che prende sono due pastiglie, una per la protezione dello stomaco e l'altra per la pressione; di quest'ultima, il medico le ha diminuito la dose.
La nonnina ha nipoti e parenti sparsi, che in occasione del suo compleanno, dopo due anni di lockdown, si possono reincontrare dal vivo. I festeggiamenti sono iniziati ieri sera con la cena in un noto locale della zona e proseguiranno oggi a Villotta dove vive con il figlio Mario (noto architetto), la nuora Luciana e i nipoti. Un traguardo importante raggiunto in buona salute fisica e mentale: «È un dono del Signore - dice lei - a cui sono grata».
L'anziana ricorda, da poco compiuti vent'anni, perse il padre Geremia che aveva solo 48 anni. Fu allora che prese in mano le redini della famiglia, trovò lavoro come commessa alla cooperativa del paese e conobbe il marito Fiorello. Una felicità che durò poco: partì per la guerra in Grecia, fu fatto prigioniero a Dresda e tornò a casa dopo 3 anni. Rimasto infermo, lo accudì fino alla morte, avvenuta quasi 20 anni fa. Con una memoria ancora buona, Gelmira Bravo ripercorre i tanti episodi della sua esistenza passata per due guerre mondiali e un figlio perso a pochi giorni dalla nascita.
Ricorda ancora quando aveva 3 anni, durante la prima guerra mondiale: «Un ragazzo tedesco mi vide e mi fece cenno con la mano di avvicinarmi. Mi mise tra le mani due fette di pane nero spalmate di marmellata. Erano buonissime». I 107 anni non le hanno fatto perdere la voglia di informarsi sui fatti che accadono: legge settimanali e quotidiani, fa il cruciverba, gioca a carte. Guarda la televisione, ma va anche a teatro, adesso un po' meno, a seguire la figlia e il genero. Vuole sempre il copione, perché è un pochino sorda e nonostante gli apparecchi, non sempre sente perfettamente. Cucina ancora qualche piatto della tradizione, fa camminate nei campi e tutti i giorni pratica un'ora di cyclette.
Racconta la figlia Rosella: «Domenica alla festa Chions in fiore, ha camminato per il tutto il percorso di oltre un chilometro. L'1 maggio ha partecipato al pellegrinaggio a Castelmonte assistendo alla messa. Resiste ancora e non rinuncia ad alcuni eventi». Il suo segreto per la longevità? Mangiare sempre alla stessa ora pasti leggeri semplici, pochi dolci e solo fatti in casa. Oggi alla festa sarà presente anche il sindaco Renato Santin, a nome di tutta la comunità.
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Il Gazzettino