PORDENONE - Sono circa 7mila se si considera solamente la fascia d'età che va dai 15 e i 29 anni. Crescono sino a toccare quota 10mila se invece si allarga lo spettro...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È un piccolo esercito, che però invece di attaccare il nemico resta fermo all'accampamento: non pianifica, non programma e non si muove. Per descriverne i componenti è stato coniato anche un neologismo: sono i Neet (acronimo anglosassone che sta per not engaged in employment, education and training), cioè i giovani che non solo non hanno un lavoro, ma che non lo cercano nemmeno e non fanno nulla per avvicinarvisi. Niente formazione, niente corsi o studi settoriali che possono aprire anche una piccola porta verso l'occupazione. Immobilismo totale che fa male all'economia e che ad oggi costituisce forse il maggiore problema sul fronte del lavoro giovanile. I dati sono estrapolati da quelli forniti su base regionale dalla Cgil. Sono una fotografia, anche se come sempre si tratta di analisi che si prestano a diverse interpretazioni.
LE DUE FASCE - La prima, che comprende circa 7 mila persone, va dai 15 ai 29 anni. Nessuno assumerebbe un quindicenne, è chiaro, e anche tra i 16-18enni c'è chi ha ancora a disposizione un discreto margine d'azione per uscire dalla categoria dei Neet e rimettersi sui banchi a studiare o in lista per un corso d'aggiornamento professionale. Meno chances, ovviamente per chi ha superato i vent'anni...
Il Gazzettino