Nevegal, primo stop alla new.co. ​Oggi la decisione sullo scioglimento

Nevegal, primo stop alla new.co. Oggi la decisione sullo scioglimento
BELLUNO - Nevegàl: la maggioranza frena il sindaco. Una riunione fatta di tensione e schiettezza, quella di venerdì sera a Palazzo Rosso. Il sindaco Jacopo Massaro...

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BELLUNO - Nevegàl: la maggioranza frena il sindaco. Una riunione fatta di tensione e schiettezza, quella di venerdì sera a Palazzo Rosso. Il sindaco Jacopo Massaro ha convocato i suoi capigruppo e i tre presidenti di commissione. Erano quindi presenti Giangiacomo Nicolini, per la lista Belluno D+ , Marco Ciociano Bottaretto capogruppo di InMovimento, Massimo De Pellegrin, capogruppo di Insieme per Belluno, Walter Cibien per la I commissione (Bilancio, programmazione, attività economiche e produttive, organizzazione e personale, società a partecipazione comunale), Ida Bortoluzzi per la II commissione (Urbanistica, viabilità, traffico e trasporti, lavori pubblici, ambiente e servizi tecnologici) e per la III commissione (Scuola, sanità, servizi sociali, iniziative culturali e decentramento).

 
L'ESITOLa maggioranza che governa Palazzo Rosso non ha dato il mandato al sindaco di firmare il protocollo di intenti per la nuova società, la famosa new.co, che dovrebbe vedere la luce a marzo. Società che si occuperebbe di gestire gli impianti di risalita del Nevegàl, dopo sette anni di gestione dell'Alpe del Nevegàl, fatta spesso di stenti e di rinunce vuoi a causa della mancanza di neve, vuoi per la mancanza di investimenti. Un esempio per tutti la scadenza dell'impianto delle Erte che quest'anno non aprirà. Servivano infatti 600mila euro, se una parte li avesse messi la Regione Veneto, la parte privata avrebbe dovuto cofinanziare l'investimento, ma così non è stato. Quindi una parte del comprensorio rimarrà chiusa quest'inverno.
IL DUBBIOSe per Jacopo Massaro il documento che ha portato in maggioranza era un semplice atto preliminare, per parte dei capigruppo si sarebbe trattato di un atto quasi vincolante, che imponeva un ragionamento più articolato e non poteva esaurirsi in un incontro il cui sapore sembrava quello che tutto fosse quasi deciso da una persona soltanto: il sindaco. Ecco perché i capigruppo avrebbero espresso notevoli dubbi sulla procedura adottata, in particolare la firma del protocollo di intenti. Pare infatti che ad aver presentato il documento al sindaco siano persone strettamente legate all'operazione. Tutto è partito il 6 luglio scorso, quando il sindaco ha annunciato - in una conferenza stampa di voler investire 500mila euro su una nuova società e altri 500mila più in avanti (con i proventi della vendita degli schianti).

NUOVA ASSEMBLEANel frattempo oggi si deve riunire l'Alpe del Nevegàl srl, la cui assemblea dovrebbe decidere se sciogliere o meno la riserva sulla gestione della stagione invernale 2019-2020. Pare sia proprio la questione della presenza dell'Alpe del Nevegàl srl ad aver frenato alcuni capigruppo, che si sarebbero chiesti dal momento che la srl sostiene di non riuscire a proseguire la gestione degli impianti perché debba far parte della new.co. La questione non è facile dall'essere districata, benché l'Alpe non voglia proseguire da sola, entrerebbe con circa 200mila euro di capitale sociale: gli impianti. In questi giorni, inoltre, sta circolando un documento Pdf di 24 pagine in cui si cercano soci della new.co. Che possono essere silver (da 500 euro a 10 mila euro), gold (da oltre 10mila euro) per una somma totale di 300mila euro. Nel Cda ci sarà un rappresentante del Comune, uno dell'Alpe srl, uno degli investitori silver e due dei gold.
Federica Fant Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino