VERONA Sarà il maestro Riccardo Muti, con la direzione dell'Aida di Giuseppe Verdi in forma di concerto, ad aprire in due serate straordinarie, il 19 e 22 giugno...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Costretta dalla pandemia a rinunciare ai grandi spettacoli all'aperto, l'Arena di Verona preannuncia il riscatto nel 2021 nel segno di un grande ritorno nell'alveo della grande tradizione verdiana dell'Anfiteatro scaligero, ma le restrizioni fisiche della «fase 2» rappresentano una grande incognita per il programma di riserva, pur ridotto, messo in piedi per quest'anno.
Oltre a Muti, altri grandi nomi per gli interpreti: Sonya Yoncheva (Aida), Francesco Meli (Radames), Anita Rachvelishvili (Amneris), Luca Salsi (Amonasro) e Roberto Tagliavini (Il Re). «La presenza del maestro Riccardo Muti - sottolinea Gasdia - a 41 anni di distanza dalla sua unica presenza nell'anfiteatro veronese in una rara, indimenticabile esecuzione della Messa di Requiem di Giuseppe Verdi, è il modo più elevato per rendere omaggio a questo capolavoro, nel 120/o anniversario dalla morte di Giuseppe Verdi, con due serate che diventeranno una pietra miliare per l'Arena di Verona e il suo pubblico».
Nonostante la novità entusiasmante il sindaco di Verona e presidente della Fondazione Arena, Federico Sboarina, ha duramente criticato il limite di mille spettatori per gli spettacoli all'aperto, imposto dall'ultimo Dpcm, che si scontra con il progetto per un «mini festival» da 3.000 spettatori che l'ente lirico aveva studiato per i fine settimana di agosto e all'inizio di settembre, così da rimediare alla grave assenza del Festival areniano.
Il Gazzettino