MESTRE - Si chiama Ercole Simeoni, 57 anni, di Mestre, il primo visitatore a essersi presentato ieri mattina alla biglietteria dell' M9 in occasione del primo giorno di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TEST SUPERATO Dunque dopo l'affollata anteprima ad inviti di sabato il primo vero test per valutare l'interesse del pubblico pagante verso un'offerta culturale innovativa ha dimostrato che la città ha risposto con interesse e partecipazione. «C'è stata una grande affluenza e una grande curiosità - conferma soddisfatto Marco Biscione, direttore dell'M9 alla mattina avevamo anche messo le transenne fuori ma sono state scavalcate dalle tante persone che avevano fretta di entrare. Molti sono entrati solo per vedere, per guardarsi intorno, per curiosità e poi sono usciti, ma davvero in tanti hanno anche preso il biglietto e hanno proseguito la visita del museo».
PUNTO DI RITROVO A giudicare dal viavai visto durante tutta la giornata di ieri si è avuta la netta impressione che, a cominciare dal chiostro, l'intera area dell'M9 sia subito diventata un punto di ritrovo del centro di Mestre. Intanto nel pomeriggio c'è stata l'inaugurazione della Galleria Massimodeluca nell'area retail del complesso. «Questo è proprio quello che volevamo che accadesse sottolinea Biscione e il complesso M9 deve diventare un punto di riferimento della città anche per chi non entra per visitare il museo. Questo spazio è stato ideato, progettato e realizzato con questo preciso obiettivo».
GIOVANI E FAMIGLIE Il primo giorno di apertura all'M9 ha attirato l'attenzione di visitatori di tutte le età ma ad affollare il museo multimediale sono state soprattutto famiglie e gruppi di giovani. «Ero attirata soprattutto dall'idea della narrazione digitale - dice una studentessa di Venezia - a dalla possibilità di usare i dispositivi per vedere le immagini virtuali e la realtà aumentata. Ma ci siamo divertiti anche a ballare in un'ora insolita nella discoteca con gli specchi che abbiamo trovato al secondo piano del museo». «Siamo stati molto soddisfatti della mostra multimediale - spiega all'uscita una coppia di mezza età e bisogna riconoscere che tutta la struttura, compreso l'auditorium che avevamo già visto, è dello stello livello di quelle che abbiamo visitato in grandi città come Roma e Milano». Ed effetto M9 ieri anche per i commercianti che vendono prodotti artigianali e natalizi nelle bancarelle di legno di via Poerio. Segno che l'apertura del museo può rappresentare un punto di svolta per l'intero centro cittadino.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino